Nella serata di ieri, intorno alle 19, una Volante è intervenuta in direzione di via Solferino, in ausilio al personale del Camper che aveva segnalato che poco prima, uno straniero, responsabile di una lite in strada, a bordo di un ciclomotore (quadriciclo) si era poi sottratto al loro controllo.
Nel percorrere via Kennedy gli agenti della Volante hanno intercettato l’auto in fuga con due passeggeri a bordo, uno dei quali un bambino di due anni, figlio del conducente.
Nonostante gli agenti gli imponessero l’Alt, l’uomo ha proceduto nella sua fuga fermandosi solo al passaggio a livello di via Volta che in quel momento era abbassato. Uno degli agenti raggiunta la sua vettura l’ha invitato a scendere dal mezzo ma l’uomo, R.C, tunisino del 1980, in evidente stato di alterazione alcolica, ha iniziato ad inveire contro gli agenti.
Il capopattuglia, donna e da anni in servizio, intenzionata a non far ripartire il mezzo, data la presenza a bordo del minore e lo stato di ebbrezza alcolica dell’uomo, ha aperto la portiera. Sollevatasi la sbarra del passaggio a livello, lo straniero incurante della poliziotta, è ripartito a gran velocità, ma l’agente decisa a non lasciarlo andare, si è ancorata all’interno dell’abitacolo mentre l’uomo, colpendola con pugni sulle mani e al petto, cercava di farla scendere.
Ha percorso così diversi metri, fino a quando, il poliziotto alla guida della Volante, superata in velocità la vettura, è riuscito a fermarla ostruendogli la via all’altezza della fermata del bus nel quartiere Leonessa.
L’uomo, che si è rifiutato di sottoporsi alle prove etilometriche, è stato pertanto condotto in Questura ed arrestato per resistenza e violenza a Pubblico Ufficiale. Il bambino è stato invece affidato alle cure della madre.
quanta bella gente, quante risorse…
pure con il figlio in auto? ubriaco? meglio di così non poteva fare!
ho l’impressione leggendo queste notizie che ci sia qualcuno per cui la vita vale molto meno, che tristezza