Deleghe regionali, Mottinelli: siano ridate alla Provincia

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La recente Conferenza Stato Città Autonomie Locali, che aveva all’ordine del giorno l’espressione del parere relativo al decreto del Governo che stabilisce la riduzione di spesa obbligatoria per Province e Città Metropolitane nel 2015, prevedrebbe un ulteriore taglio di oltre un miliardo, oltre a quelli previsti dalle passate manovre economiche.

 

“Purtroppo la legge di Stabilità usa i dati del Bilancio consuntivo 2012, ma da allora le Province hanno già dato molto per il risanamento della spesa statale: Più di 2 Milioni di euro! Se da una parte è necessario che il Governo intervenga tempestivamente con un provvedimento eccezionale, come mi hanno assicurato i Sottosegretari Delrio e Bressa, in modo da garantire il mantenimento degli equilibri di bilancio e soprattutto l’erogazione dei servizi essenziali per i cittadini – ha dichiarato il Presidente della Provincia di Brescia, Pier Luigi Mottinelli – dall’altra apprendo con stupore le dichiarazioni del Presidente di Regione Lombardia, Roberto Maroni, che sembra aver deciso di fare inversione di marcia rispetto alle dichiarazioni rese in sede di Osservatorio Regionale, prendendo in carico alla Regione tutte le deleghe provinciali, proprio mentre è in corso il dialogo con il Sottosegretario Nava e l’Assessore Garavaglia, all’interno dell’Osservatorio Regionale stesso”.

La Provincia di Brescia è la più grande d’Italia, è complessa per estensione: si passa dalla pianura, ai laghi, alla montagna. Ogni zona ha peculiarità ed esigenze particolari.

“Se si riconosce l’importanza di Milano e Sondrio – ha proseguito il Presidente Mottinelli –  perché non riconoscere quella di Brescia, come ho sempre chiesto dal giorno del mio insediamento? Non è sufficiente dire che Città Metropolitana e Provincia Montana sono diversamente normate dalla Delrio: chi chiede al Governo centrale il referendum per l’autonomia si contraddice se poi la nega ai territori provinciali. Siamo un’eccellenza in tanti ambiti, ma per citare alcuni servizi radicati sul territorio penso alla formazione professionale, alla scuola audiofonetica, al centro non vedenti, al sistema bibliotecario: tutti servizi importanti proprio perché radicati sul territorio. E’ evidente che l’ambito regionale non è ottimale per questi servizi, per non parlare del peso e dell’importanza che hanno per il nostro territorio il turismo, l’agricoltura, la caccia e la pesca”.

La Provincia di Brescia chiede dunque al Presidente Maroni che le deleghe siano ridate a Brescia, consapevole che bisogna però garantire l’equilibrio necessario per dare attuazione alla riforma delle Province e delle Città Metropolitane. Da qui la discussione sui bilanci che non ha ancora trovato un punto d’incontro.

“Dobbiamo essere in grado di coprire i servizi essenziali – ha concluso il Presidente Mottinelli – a partire dalla gestione delle strade provinciali e delle scuole superiori, ma anche ambiente e territorio, oltre alle deleghe che i Comuni ci vorranno dare. I tagli previsti dalla Legge di Stabilità sono inattuabili. La Legge 56, meglio conosciuta come la Legge Delrio, impone alla Provincia di espletare le funzioni fondamentali a lei assegnate: per l’ammontare del contributo richiesto agli enti e per il contrasto netto con l’avvio del riordino istituzionale, di fatto queste funzioni sono definanziate e questo porta a gravi ripercussioni sull’erogazione di servizi essenziali per la collettività. Questo, però, non può essere un alibi per Regione Lombardia per non fare la propria parte, in uno scontro politico con il Governo: è costituzionalmente previsto che a deleghe seguano personale e stanziamenti. Definiamo velocemente l’importo e cominciamo a lavorare per i nostri cittadini e territori. Ho da sempre invocato il superamento delle appartenenze politiche in funzione di un nuovo spirito riformatore che riguarda Comuni, Province e Regioni: una sorte di modello lombardo. Le dichiarazioni di Maroni sembrano invece cavalcare le difficoltà per un gioco al massacro. Se cosi fosse, ognuno si assumerà le proprie responsabilità.Sono dunque d’accordo con il Presidente di Upl, Daniele Bosone, affinché si assuma una decisione definitiva, anche attraverso un incontro da tenere al più presto con Maroni e Garavaglia; sarà chiesto a Regione Lombardia di precisare l’importo complessivo delle Province e la ripartizione delle risorse in relazione alle diverse funzioni regionali.Le Province, dal canto loro, devono fare la loro parte: essere capaci di interpretare la riforma”.

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1 COMMENT

  1. Le Province non portano nuove tasse . Chi erogherà i servizi in futuro?
    Finita la demagogia le riforme si fanno producendo innovazione e crescita

  2. Le province non portano nuove tasse? Ma se hanno portato tutte le addizionali ai massimi per pagare il mega buco di 450 milioni di euro di debito!

  3. vogliamo ricordare per esempio gli ultimi aumenti nel campo dei trasporti pubblici? le addizionali sul reddito di ciascuno di noi? l’aumento della ipt sulle automobili? "grazie alla riforma dell’abolizione delle province"

  4. la legge per l’abolizione delle provincie parla chiaro sulle competenze/deleghe che eventualmente dovrebbero rimanere in campo a questi cd nuovi enti di vasta area (spurchess) !!!! Craponi questa abolizione delle provincie sembra come le "braghe del lorens "!!!

  5. Io ammiro questo politico, uno così è sprecato a questo livello. Mottinelli merita una carica da ministro anzi premier!! Rileggete tutto da quando è presidente…. Le sua frasi alla fine si sintetizzano in questo qualcun’altro deve farlo (di qualsiasi argomento si tratti). Ma il nostro Mottinelli non se ne fa una idea, se è vero che la provincia non ha competenze per quali ragioni lui e gli amici di forza italia si sono sbattuti al punto di andare a braccetto pur di prendere in mano questo ente????? Ripeto Mottinelli è un grande!!

  6. …ahhhh,ahhhhhmahhh h sig. Mottinelli , quando asfalta le strade ???Sono ridotte a gruviera da Collio a Acquafredda…..Sveg lia!!!Altrimenti, se solo avesse un poco di dignità ,si dimetterebbe….

  7. spiegate a mottinelli che è il stato il SUO PD ad abolire di fatto le province. Quando doveva vincere, con la legge elettorale vomitevole, le elezioni di secondo livello se ne è stato zitto, ora si ricorda che Brescia è una delle province più grandi e importanti E SI LAGNA. Regione Lombardia ha garantito i medesimi trasferimenti dello scorso anno, il governo Renzi ha tagliato di nuovo, e lui con chi si lamenta? Con la Regione! ma va a scuà e l mar che l’è meji…

  8. In tutta Italia l’agricoltura sta tornanado alle Regioni, la Toscana del Pd ha fatto la miglior legge di attuazione della riforma Delrio, riportando tutte le funzioni delegate in capo alla regione. Ve ne dovete fare una ragione, le province devono pensare ad asfalre le strade e riscaldare le scuole, basta buttare via i soldi del contribuente in aereoporti inutili, musei senza visitatori, minuscoli centri di ricerca (sigh)come hanno fatto fin’ora. La Delrio vuole arrivare che ad una funzione corrisponda una responsabilita, basta doppioni o triploni.

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