I cantieri della Tav diventano discariche di rifiuti: l’allarme delle Guardie ecozoofile

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I cantieri della Tav che si stanno trasformando in discariche aperte. A denunciarlo le Guardie ecozoofile della provincia di Brescia: le zone incriminate sono lungo la Sp 19 nel territorio della Franciacorta tra Ospitaletto, Pianera di Castegnato, Paderno. Come riporta il Giornale di Brescia si tratterebbe per la maggior parte di rifiuti speciali che stanno inquinando i terreni e l’aria e, come successo in passato, rischiano rimanere lì, coperti dalle infrastrutture in costruzione. Le Guardie stanno allertando sulla situazione da mesi le istituzioni, ma al momento senza alcun riscontro.

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4 Commenti

  1. Le Guardie possono allertare quanto vogliono, l’importante è non disturbare i lavori dell’indispensabile TAV, men che meno con fastidiose faccende di discariche, inquinamento, criminalità imprenditoriale. Scherziamo? Tanto più che se le persone dovessero aprire gli occhi sulle cosiddette grandi opere e rendersi conto di cosa gira davvero intorno alle boiate faraoniche, potrebbe cercare di evitare nuovi scempi e l’agognato affarone del’autostrada della Valtrompia rischierebbe di essere contestato. Non sia mai! Con Brebemi è andata alla grande, il TAV almeno per un po’ andrà avanti (finché ci sono fondi da intascare): avanti così!

  2. Si può sapere chi è inadempiente di fronte alle segnalazioni di questi agenti? La procura della repubblica intendono dire con questo messaggio volutamente strano??? Quali sono le istituzioni che hanno allertato e in che modo hanno comunicato questi GRAVISSIMI REATI alle istituzioni? Delle due una. O in procura c’è chi copre e insabbia o c’è chi spara balle!!! Vediamo i nostri giornalisti come approfondiscono il tema che appare molto interessante!

  3. Non servono solo a mantenere i politici, anche (probabilmente soprattutto) gli imprenditori fanno affari d’oro a spese dei cittadini salassati (vedi Brebemi) e dell’ambiente devastato, senza contare spese gonfiate, opere eseguite male che si guastano in poco tempo, tempi di realizzazione geologici, reati gravissimi contro l’ambiente come quelli segnalati in questo articolo: tutte cose che si verificano puntualmente su ogni "grande opera". I politici, certo hanno le loro responsabilità, ma altrettanto colpevoli sono gli indifferenti cittadini che si lamentano solo quando il danno è fatto o, peggio, applaudono quando chi si oppone e resiste è perseguitato, come il movimento NO TAV della Valsusa e molti altri.

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