Patente “troppo veloce”: in quattro a processo insieme all’ex prefetto

4

L’accusa è di abuso d’ufficio. Per questo di cui dovrà rispondere l’ex Prefetto di Brescia, Livia Narcisa Brassesco Pace, insieme ad altre quattro persone. Il reato contestato dall’accusa sarebbe quello di aver favorito la restituzione della patente al figlio di un imprenditore amico di Lumezzane. Patente che era stata ritirata per eccesso di velocità.

Oggi davanti al gip Bianchetti i cinque imputati hanno chiesto il rito abbreviato. Insieme all’ex prefetto andranno a processo l’avvocato e figlia del prefetto, l’imprenditore lumezzanese, il figlio, un ex funzionario della prefettura e un medico.

La newsletter di BsNews prevede l'invio di notizie su Brescia e provincia, sulle attività del sito e sui partner. Manteniamo i tuoi dati privati e li condividiamo solo con terze parti necessarie per l'erogazione dei servizi. Per maggiori informazioni, consulta la nostra Privacy Policy, che trovi in fondo alla home page.

4 Commenti

  1. Beh, saranno anche storia all’italiana, ma qui si parla di un Prefetto, cioè della massima autorità a rappresentare lo Stato nelle provincie. Disarmante episodio.

  2. Nonostante la stampa abbia usato il guanto di velluto purtroppo ecco il vero motivo che ha portato la Braccesco Pace alle dimissioni. Ed è un triste disonore per un alto rappresentante della Repubblica dover lasciare l’incarico per una vicenda come questa. Chiediamo al prossimo prefetto maggiore sobrietà e attenzione al proprio ruolo.

  3. ecco vedete questa è l’Italia: alti funzionari dello Stato che sottovalutano la gravità di comportamenti disinvolti e di amicizie inopportune

Lascia una risposta (la prima volta la redazione deve accettarla)

Per favore lascia il tuo commento
Per favore inserisci qui il tuo nome