Gezim Sallaku è personaggio noto in Valle Camonica: l’imprenditore albanese, residente in Valle da anni, è il presidente del Darfo Boario. Il suo nome spicca tra quelli dei 16 arresti effettuati questa mattina dalla Polizia di Stato di Brescia e Cremona: le ordinanze di custodia cautelare sono scattate a seguito delle indagini che identificano i 16 come appartenenti ad un’associazione a delinquere finalizzata all’estorsione e alla truffa. Gezim Sallaku é proprietario di alcuni ristoranti e alberghi in provincia di Brescia e nella zona del lago d’Iseo e ha anche attività nel campo dell’edilizia. Sono stati inoltre raggiunti dagli uomini delle forze dell’ordine: B.O. di Lonato; B.M., D.P.A., B.D.S., I.A., I.C. e I.G. di Cremona; M.W. di Peschiera del Garda; P.C. di Pianico; S.G. di Sale Maresino; C.M. di Brescia; M.R. di Castiglione delle Stiviere, solo alcuni dei quali originari del sud d’Italia.
il calcio nasconde sempre delle perle…
mammamia… su 10 imprenditori la metà hanno scheltri nell’armadio… che brutta cosa
nel servizio della nostra tv locale si dice anche"…per i magistrati,il presidente del Darfo,faceva parte di una organizzazione mafiosa capeggiata da un calabrese affiliato alla cosca Arena di Isola Capo Rizzuto…"il chè non può essere vero perchè della esistenza della mafia al nord c’è già stata la risentita smentita dell’allora ministro dell’interno roberto Maroni che pretese una trasmissione riparatrice alla rai,nel frattempo i mafiosi comprano addirittura le nostre squadre di calcio,e il ministro che,evidentemente non vede aldilà del suo naso, noi in Lombardia ce lo ritroviamo nientepopodimeno che governatore della regione.Alberto de Giussano si rivolta nella tomba!!!!
per camuno
Isola Capo Rizzuto… vicino Crotone, dove la Lega Nord è andata a fare campagna elettorale e raccolta fondi…
Roma Ladrona la Lega non Perdona!!!
UAU ! Che bella compagnia camuno-bresciana-alb anese. Padania multietnica !
Attendiamo comunicato stampa dei leghisti contro le infiltrazioni albanesi nel calcio padano.
NON CAPISCO COSA C’ENTRA LA LEGA,LA PADANIA,MARONI,LA LOMBARDIA CON L’ALBANESE ARRESTATO.
SECONDO ME QUALCUNO STA BUTTANDO TUTTO IN POLITICA ANCHE CIO’ CHE E’ PURAMENTE CRONACA.
Proposta: radiamo al suolo tutte le abitazioni degli indagati!!! Salvini pensaci tu uh uh
Cucù con salvini la padania non c'è più
"Abbiamo ceduto la società all’uomo e al gruppo giusto. Il futuro sarà vincente e il Darfo tornerà ai livelli che merita. Il signor Gezim soddisfa i requisiti per un futuro sereno, con la disponibilità e l’entusiasmo opportuni. È un appassionato e un imprenditore con un progetto di rilancio serio, che porterà al massimo la prima squadra. Sta per iniziare una nuova era per il calcio camuno". Così si diceva meno di un anno fa. Bell’ambientino, complimenti!
In Albania lo scaraventano in galera e buttano le chiavi. Da noi, con un avvocato di grido e il Codice Penale che fa ridere anche i polli con l’aviaria, se la caverà con qualche annetto di condanna e fra meno di tre anni potrà tornare a fare l’imprenditore, in Italia ovviamente e pure in Vallecamonica, ovviamente.
personaggio noto sul sebino , hotel , motoscafi di lusso , ferrari , imprese edili con appalti , una tenuta di caccia nel piemonte ….e altro ancora , scava , scava bene ……..
Il presidente del Darfo Gezim Sallaku
Il gip di Cremona ha revocato la misura cautelare nei confronti di Gezim Salluku, presidente del Darfo calcio, squadra bresciana di Eccellenza, arrestato una settimana fa per ricettazione nell’ambito di un’inchiesta della Procura di Cremona che aveva portato in carcere altre 15 persone. Sallaku è tornato in libertà. «Avevamo chiarito la posizione nel corso del l’interrogatorio e speravamo nella revoca della misura cautelare» ha commentato l’avvocato Gian Battista Scalvi, legale di Sallaku.
Dimenticavo, commentando lunedì scorso, che ovviamente Sallaku affronterà la codiddetta giustizia italiana standosene tranquillo a casa propria, non configurandosi alcuna delle tre ipotesi che impongono la custodia cautelare in caracere. Ottimo e abbondante, tipico piatto all’italiana.