La CGIL di Brescia con i propri iscritti e pensionati sostiene e partecipa alle iniziative contro la discarica della Macogna. La manifestazione di domenica 12 promossa dal Comitato “No alla discarica Macogna” ha dato – scrive l’Associazione in una nota -"visibilità alla crescente sensibilità per l’ambiente sempre più diffusa nel tessuto sociale e fra gli amministratori locali.
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Bene farebbero le istituzioni a mettersi al passo di queste sensibilità e volontà, provando a sostenere uno sviluppo diverso e più sostenibile. – scrive la Cgil in una nota – Riproporre progetti in continuità con le pratiche distruttive del passato, come l’ampliamento del numero delle discariche presenti nel territorio bresciano, dimostra l’incapacità di immaginare e attivare opere invece necessarie quali la messa in sicurezza del territorio, le bonifiche, il risanamento, la riconversione di pratiche produttive e agricole.
Nello specifico, puntare sul riciclo dei materiali, anziché su cave e discariche, potrebbe anche creare nuovi posti di lavoro. Le politiche virtuose, soprattutto in una fase di stagnazione economica come quella attuale, e alla luce anche del quadro normativo europeo che punta al superamento di cave e discariche, è occasione preziosa di crescita sostenibile.
La Regione Lombardia, più che proseguire con l’idea di fare soldi con i rifiuti delle altre aree del Paese, dovrebbe seguire modelli più innovativi e capaci di orientare il futuro. Per la Provincia è il tempo di rompere indugi e scappatoie, scegliendo di stare dalla parte di popolazioni che rivendicano salute e ben-essere.
Per affrontare i problemi ambientali e orientare le scelte in questa direzione il Tavolo di lavoro dei Sindaci è importante; l’auspicio è che sia istituito all’interno di un processo partecipato di confronto con le popolazioni e le diverse realtà sociali e ambientali del territorio bresciano.