Note di Franciacorta: il vino come non l’avete mai sentito. Dall’8 al 29 maggio

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Intersezioni, sensazioni, emozioni. Sfumature di mondi diversi ma tra loro confinanti, che si attraggono reciprocamente come magneti, dando forma vivida attraverso il potere espressivo dell’arte ad una tavolozza di colori in cui la melodia diventa effervescenza, l’armonia aroma penetrante, il ritmo liquido saporoso che inebria corpo e mente. Frammenti di un’affinità elettiva dove il territorio rappresenta l’ideale collante che innesca la scintilla della scossa culturale: il festival “Note di Franciacorta” – progetto frutto della collaborazione tra Consorzio Franciacorta e LeXGiornate, brand che ha fatto della creatività e della sperimentazione culturale il marchio di fabbrica delle proprie proposte, tra cui l’omonima rassegna cittadina in programma ogni anno a settembre – , si configura dunque come il perfetto punto d’incontro in cui questi presupposti confluiscono e si animano vicendevolmente nel corpo di un’unica kermesse itinerante, pronta a lasciare un segno artistico di grande prestigio nella primavera franciacortina. Parole d’ordine: bellezza, creatività, contaminazione. Non a caso “Il vino come non l’avete mai sentito” è il claim che dall’8 al prossimo 29 maggio farà da sottofondo alla prima edizione del festival, pronto ad impreziosire alcuni tra i luoghi simbolo della Franciacorta con artisti di fama planetaria e seduzioni musicali in equilibrio tra botti di rovere e bicchieri di cristallo. L’obiettivo? Rendere questo lembo di terra così straordinario, dove l’eccellenza è quasi un dovere morale, un collettore culturale capace di catalizzare l’attenzione nazionale e internazionale. Così come nazionali e internazionali, tutti di prim’ordine, saranno gli ospiti attesi in sette cantine tra le più affascinanti della Franciacorta, per altrettanti concerti nei quali poesia del vino e magia della musica si fonderanno in una miscela alchemica pensata per appagare tutti i sensi. Senza limitazioni stilistiche o di genere: a completare il versante musicale, punteggiato tra gli altri da star di prima grandezza come Luis Bacalov ed Enrico Pierannunzi, il cartellone del festival allargherà infatti gli orizzonti verso una serie di altre proposte in bilico tra riflessioni filo-letterarie, guizzi teatrali, improvvisazione e “assaggi d’autore”. Arte, cibo e vino, pronti a scorrere all’unisono: riflessi nei sapori, negli odori e nei colori di quella terra da cui prendono forma, per raccontarne lo spirito e svelarne l’essenza, toccando al contempo le corde emotive di un pubblico – quello che sceglie la Franciacorta – sempre più sensibile al bello e al buono. “La qualità di un territorio è legata alla ricchezza della sua storia e all’importanza delle sue tradizioni. L’importanza di un territorio è commisurabile al potere di attrazione che il territorio stesso esercita sul mondo circostante” spiega il direttore artistico del festival, Daniele Alberti. “E il suo fascino è anche legato a ciò che succede al suo interno e al potere attrattivo che questi esercita su turisti, visitatori, curiosi e soprattutto su personaggi e manifestazioni importanti che in esso possono confluire. Questa prima edizione di Note in Franciacorta vuole tracciare una nuova rotta, affinché nei prossimi anni il festival possa diventare un appuntamento stabile e sempre più in simbiosi con questa terra: una fucina di idee e di spunti creativi, da manipolare, plasmare e quindi trasformare in momenti di arte e cultura capaci di far parlare di sé in tutta Italia”.

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