Dopo una lunga giornata di lavoro nell’azienda agricola stava inforcando la bicicletta per tornarsene a casa, distante solo poche decine di metri, ma un’auto l’ha travolto non lasciandogli scampo. Se ne è andato così Mohamed Orabi, egiziano classe 1973, bracciante agricolo da dieci anni nell’azienda Luciana di Campagna, frazione di Castrezzato.
La piccola frazione è formata da un gruppo di stalle e poche case che si snodano lungo una stradina. Il limite di velocità è fissato a 50 chilometri orari ma la tentazione di andare un po’ più forte è tanta, per questo ci sono due dossi all’ingresso e all’uscita dell’abitato, ed uno più cattivo proprio a metà. Lungo questa strada ieri sera alle 21:00 ha perso la vita Mohamed, mentre stava per affrontare il tragitto verso casa, dopo il lavoro in azienda. A casa lo aspettavano la moglie e quattro figli piccoli. La vicenda è raccontata stamane sulle colonne di Bresciaoggi.
I soccorsi giunti poco dopo l’allarme purtroppo non sono serviti all’immigrato ma solo per la donna al volante dell’auto che l’ha investito, che si è sentita male per lo spavento e la vista dell’uomo sull’asfalto. La Polizia stradale di Chiari è arrivata sul posto per cercare di fare luce sulla dinamica dello scontro.
A piangere l’immigrato, oltre alla famiglia, anche i suoi datori di lavoro, che lo consideravano ormai uno di casa dopo dieci anni di conoscenza.
(red.)