Omicidio a Niardo, uomo uccide a coltellate la moglie e ferisce la figlia

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Terribile omicidio in Vallecamonica, nel piccolo Comune di Niardo. Un 60enne ha accoltellato a morte la moglie 55enne (insegnante al liceo di Breno), ferendo la figlia che tentava di difenderla (ma la ragazza non sarebbe in pericolo di vita). L’uomo è stato subito fermato dai carabinieri.

La tragedia – stando alle prime ricostruzioni – si è consumata in una famiglia che vive a Niardo da una manciata di anni, ma che non si è mai troppo intgrata con la comunità locale. Una famiglia difficile. Da 15 giorni madre e figlia avevano lasciato la propria abitazione per andare a vivere in una casa protetta a Breno (l’altro figlio vive in città dove frequenta l’università). Ieri mattina l’inspiegabile ritorno dal padre-marito, un nuovo terribile litigio e l’assassinio, giunto alle 20:30. Un gesto terribile, quelo di Tullio Lanfranchi.

La vittima è Gloria Trematerra, 55enne insegnante di inglese al liceo Golgi di Breno. Nata a Napoli ma residente in Valle Camonica da 30 anni, era una donna apparentemente allegra e serena. Alle colleghe ed amiche della scuola pare non avesse mai palesato i gravi problemi in famiglia. A trovare la forza di farlo è stata la figlia 18enne, Alice, che ha raccontato tutto ai servizi sociali del suo Comune, ed ha convinto la madre a lasciare casa.

Madre e figlia sono tornate dal padre ieri mattina. Già ieri sera però un nuovo litigio, questa volta purtroppo fatale per Gloria. Alice ha provato a difenderla ma è stata ferita, poi è scappata in strada per cercare aiuto recandosi in una pasticceria e lanciano dl’allarme alle forze dell’ordine. Nel frattempo suo padre dopo diversi fendenti aveva ucciso Gloria e subito dopo aveva allertato una vicina di casa denunciando il gesto. All’arrivo dei soccorsi del 118 per Gloria non c’era più nulla da fare.  

L’uomo, ex dipendente della Motoleta, azienda che commercializzava motoci esteri, è stato scortato in caserma dai Carabinieri. Il corpo della moglie invece si trova nella camera mortuaria dell’ospedale di Esine. (red.)

 

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10 Commenti

  1. Aveva lasciato la splendida Napoli per venire… a brescia… e… ma perchè tra voi bresciani ci sono tante persone così cattive e violente? Mi spiace tanto per la signora! Ma che vi succede? Perchè siete così cattivi e violenti?

  2. Purtroppo uomini cattivi ci sono e ci saranno sempre bianchi neri cristiani o mussulmani finché i nostri valori non cambieranno sarà sempreverde cosi

  3. Credo prorpio che sai una provocazione, ma ci vuole. Se l’omicida fosse straniero invece nessuno penserebbe ad una provocazione. Non é evidentemente una questione di etnia, ma di una continua prevaricazione maschile sulle donne. Povera vittima e povera figlia. UN abbraccio.

  4. Ma scusate, e’ morta una donna per l’ennesimo caso di dramma famigliare e cosa leggo….commenti per provocare: ma scherziamo? Smettiamola per favore di inserire commenti a vanvera, un pensiero alla Signora ed a sua figlia.

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