Incidente mortale di Castrezzato: individuato il vero colpevole

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Ha cercato di nascondere la verità convincendo la moglie a prendersi tutta la colpa, ma non è riuscito a tenere sotto controllo tutti i particolari, soprattutto le incongruenze tra il suo racconto e le prove riscontrate dalla Polizia. Mauro G., 45enne di Castrezzato, si trova agli arresti domiciliari con le pesantissime accuse di omicidio colposo, falso ideologico, omissione di soccorso.

Il tragico fatto è accaduto giovedì scorso, 16 aprile, intorno alle 21 (leggi la notizia di venerdì 17). Secondo la primissima ricostruzione una signora di Castrezzato a bordo della sua Lancia Y avrebbe investito mortalmente, lungo la strada della frazione Campagna, un bracciante egiziano di 42 anni che si trovava sul ciglio della strada e stava per inforcare la sua bicicletta per tornare a casa dai quattro figli. Dai racconti della donna sembrava un banalissimo, seppur tragico, investimento, dove è difficile stabilire se si tratta di disattenzione del ciclista o colpa dell’automobilista. A distanza di alcuni giorni però si è scoperta la verità: a guidare l’auto era il marito della donna, Mauro G., operaio 45enne che dal 2007 è senza patente, sospesagli a causa della guida in stato di ebbrezza.

Grazioli, in stato di ebbrezza, dopo aver investito Mohamed Orabi sarebbe tornato a casa a prendere la moglie, per poi recarsi sul luogo dell’incidente, con un altro veicolo, e lanciare l’allarme. A insospettire gli agenti sono stati gli orari dei fatti raccontati dalla coppia, le immagini di una videocamera di sorveglianza e il racconto di un testimone oculare, sembra un vicino di casa (stando a quanto riportato dal Giornale di Brescia, che ha da poco dato notizia della svolta nel caso). Messi alle strette, marito e moglie hanno confessato. L’uomo, come detto, è agli arresti domiciliari, sua moglie è indagata a piede libero.
(red.)

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