“Un servizio per le imprese, un’opportunità per il mercato ed un’occasione per i giovani”. Marco Bonometti, presidente di AIB, ha riassunto così, ieri, gli obiettivi della scuola di pressocolata, promossa da Csmt e da Aqm, che nasce dall’urgente bisogno di un ricambio generazionale nei ruoli tecnici ed organizzativo-strategici delle fonderie di alluminio, materiale il cui utilizzo è sempre più imprescindibile soprattutto nel settore dell’automotive.
La necessità di colmare il vuoto formativo dei percorsi scolastici ed universitari, la necessità di stimolare il confronto tra il mondo della produzione e la progettazione sta alla base di questa iniziativa “che – ha aggiunto il presidente di AIB – ripropone l’elevato livello tecnologico che le fonderie italiane di alluminio, di cui Brescia è terra d’elezione, sanno esprimere. Csmt, realtà ormai consolidata, si pone con questa iniziativa come raccordo tra università e imprese, mettendo a diposizione un’opportunità unica per i giovani che hanno voglia di lavorare e mostrando la trasformazione ecnologica che il settore è in grado di esprimere richiedendo però competenze specifiche elevate. E questa scuola va nella dirzione richiesta”
CSMT Gestione e AQM, nell’ambito della partnership avviata a fine 2014, sfruttando il preesistente Centro di co,petenza pressocolata di Csmt e l’esperienza consolidata di AQM nella formazione tecnica d’alto livello e nella gestione di scuole tecniche con certificazione di competenze, intendono proporre al mercato ed ai giovani una nuova scuola di specializzazione, oggi unica in Italia, con valore e credibilità internazionale.
Il Centro Fusorio presente oggi in CSMT, coordinato da personale specializzato e con competenza specifica, sarà un’infrastruttura fondamentale in questo progetto di formazione. AQM fornirà buona parte delle competenze didattiche legate agli aspetti metallurgici, al controllo qualità e diagnostica e l’Università di Brescia collaborerà allo sviluppo della didattica cui si aggiungeranno interventi di aziende specializzate nel settore.
Le imprese del settore e tutte quelle collegate con la lavorazione, trasformazione ed impiego dei getti pressocolati potranno così trovare nella nuova scuola un catalizzatore per favorire l’innovazione a vantaggio della competitività, ma anche un percorso di formazione per i futuri responsabili dei processi, contemplando le esigenze tecnico-produttive calate all’interno del contesto dei requisiti gestionali e normativi.
Il percorso formativo dell’HPDC School, con frequenza d’attivazione biennale, sarà assimilabile ad un Master che trasferirà competenze estese e di alto livello agli allievi che otterranno, dopo il superamento dell’esame finale, una Certificazione delle Competenze da parte di un organismo accreditato, riconosciuto a livello internazionale.
Il piano formativo impegnerà gli allievi per oltre 350 ore, tra didattica frontale in aula e lezioni teoriche, dimostrazioni operative nel reparto di fonderia CSMT.