Protesta fuori dal Monastero di Provaglio: Gas contro il Comune

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Delusi i clienti rimasti senza spesa, arrabbiati gli espositori rimasti senza cassetto. La decisione del Comune di Provaglio di Iseo di non consentire più lo svoglimento del mercato mensile biologico, o a km 0, presso il Monastero di San Pietro in Lamosa si è concretizzata ieri per la prima volta.

Da ormai alcuni mesi Marco Simonini, il primo cittadino, ha annunciato la decisione dello spostamento del mercato ai responsabili dei Gruppi di Acquisto Solidale di Provaglio d’Iseo, Ome, Parvillo, Iseo, Caracol, Cazzago e Corte Franca, quelli che assieme organizzano il mercato mensile al Monastero (leggi la notizia). Ieri, come ogni ultima domenica del mese, questi si sono ritrovati sul sito ma senza bancarelle, solo con una petizione da far firmare ai clienti che ignari dell’annullamento si sono presentati ai cancelli. Nel documento si chiede al sindaco di Provaglio di prendere una decisione chiara, magari esadudendo il loro desiderio di tornare nel Monastero (dove il mercato si è svolto per due anni), anche perché gli altri luoghi offerti non sono ritenuti adatti. La petizione è stata sottoscritta fino ad ora da un centinaio di persone.
(red.)

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