Restyling piazzale Arnaldo: i plateatici in Tribunale con l’accusa di plagio

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I plateatici che dovrebbero “arredare” il nuovo piazzale Arnaldo finiranno in tribunale per questioni di copyright. Il motivo? La dubbia paternità dei progetti: la firma è quella dell’architetto Alessandra Petissi, progettista dipendete del Comune nel settore Strade ma anche socia al 50 per cento di una società, Madein srl che si occupa proprio di progettazione di plateatici, oggi in liquidazione.

Il conflitto d’interesse per il doppio ruolo, pubblico e privato, è solo una delle accuse mosse alla progettista. Il suo socio in affari all’interno di Madein srl, Michelangelo Puritani, ha sporto denuncia querela in Procura anche per plagio. Secondo lui i disegni depositati da Petissi per i nuovi plateatici di piazzale Arnaldo sarebbero di proprietà della Madein, tutelati da brevetto, e disegnati dalla mano di Puritani. Il socio inoltre ha avviato contro la Petissi la procedura di mediazione diretta davanti alla Camera di conciliazione per chiedere lo scioglimento della comproprietà tra soci di brevetti e marchi. Intanto il sindaco Del Bono, informato sull’intricata vicenda, dovrà fare i conti con una delibera che oggi, dopo gli annunci di febbraio, appare quanto mai in dubbio.

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1 COMMENT

  1. Paroli aveva il problema delle carte di credito ma Del Bono ora deve fare i conti con i conflitti di interessi…e non è bello, in nessuno dei due casi!

  2. beh…@giovanni niente non direi visto che i commercianti in ogni caso dovranno trovare i soldi per pagarli quei plateatici voluti e imposti dalla loggia.

  3. SOLITE FURBATE all’italiana…che sia colpa della sig.na Petissi o del sig. Puritani poco cambia. SCHIFO, tanto poi paga la comunita’

  4. Allora sarebbe interessante sapere se i vincitori dei tre bandi per i chioschi nei parchi si sono poi affidati alla Maiden per la realizzazione. E sapere pure quanto il Comune ha pagato in più (rispetto allo stipendio) la Petissi per la progettazione dei sette bandi, o chi ha avuto l’idea dei bandi stessi (la stessa Petissi?). Tutte domande cui il Sindaco dovrà, prima o poi. rispondere.

  5. Ahiiii ahiiiiii ahiiiii caro Sig. Sindaco …… questa volta l’ avete combinata grossa e questa NON PASSERA’ INOSSERVATA e messa a tacere tanto facilmente !!!!

  6. un bravo al sindaco che si è circondato di persone capaci. Ora siamo a tre FERMI, SCALVINI, PETISSI……. Sulla questione plateatici ora si capisce la grande e STRANA questione Elisabetta…….. sindaco… che facciamo???

  7. ma di cosa stiamo parlando!!! per inciso il pirla qui sotto cita scalvini come uno degli ‘incapaci’. proprio vero che ci mancano i politici seri e validi come labocubo e c.

  8. a dire il vero se vogliamo citare i testi sacri io leggo: "un bravo al sindaco che si è circondato di persone capaci." Se si fa una citazione di un testo amico di Scalvini fallo con precisione……… e calmati amico di Scalvini…. nessuno rimpiange assessori del passato. Solo non vogliamo che casi come questo in discussione di lavori affidati a persone "vicine" si ripetano. Quindi amico di Saclvini calmati perché le cose da chiarire ci sono e quelli che si agitano come te rendono tutto ancora più "curioso".

  9. Certo che sto sindaco ha proprio cambiato l’aria! Belle cose saltano fuori. Peraltro la Petissi era in lista per del Bono nel 2008……… Coincidenza

  10. Non è solo la perennità in discussione ora! Ora salta fuori che potrebbe esserci dell’interesse di qualcuno affinché il comune usi un certo tipo di plateatico! Ecco perchè la pasticceria doveva rimuovere il suo…….

  11. Nulla di nuovo sotto il sole… La cosa "strana", ed è un eufemismo, è che i responsabili del comune non sapessero che Petissi era dipendente comunale. Già nel 2002 era al verde pubblico, poi trasferita al settore strade. Con la delibera 824 il comune assegna proprio a lei il progetto in questione. Questo citato conflitto di interessi è emerso nel momento in cui l’altro socio della Madein l’ha accusata di plagio. Della serie: il diavolo fa le pentole ma non i coperchi. Si attendono doverose spiegazioni dal comune per una corretta trasparenza sull’accaduto, poiché gestisce soldi nostri.

  12. Nulla di nuovo sotto il sole… La cosa "strana", ed è un eufemismo, è che i responsabili del comune non sapessero che Petissi era dipendente comunale. Già nel 2002 era al verde pubblico, poi trasferita al settore strade. Con la delibera 824 il comune assegna proprio a lei il progetto in questione. Questo citato conflitto di interessi è emerso nel momento in cui l’altro socio della Madein l’ha accusata di plagio. Della serie: il diavolo fa le pentole ma non i coperchi. Si attendono doverose spiegazioni dal comune per una corretta trasparenza sull’accaduto, poiché gestisce soldi nostri.

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