Caso Stefana, la Fim attacca la Fiom: scelte clamorosamente sbagliate

0

“Le scelte clamorosamente sbagliate della Fiom hanno fatto perdere ai lavoratori mesi preziosi senza che si concretizzasse un piano di rilancio industriale potenzialmente in grado di salvaguardare a pieno l’occupazione”. E’ un attacco frontale quello che la sigla dei metalmeccanici della Cisl (la Fim) porta – con una nota inviata ai giornali – ai “colleghi” della Fiom Cgil sulla crisi dei quattro stabilimenti del gruppo siderurgico la Stefana (due a Nave, uno a Montirone ed un altro ad Ospitaletto). Lo scorso dicembre Stefana ha fermato la produzione chiedendo al Tribunale l’ammissione al concordato preventivo. E la Fim bolla come sbagliata la decisione della Fiom – che è sindacato maggioritario in azienda – di “non coinvolgere le istituzioni” sottolineando come “sul futuro dei lavoratori rimangono purtroppo attuali le perplessità crelative alla capacità della proprietà di mettere in campo una strategia di uscita dalla crisi senza il supporto di capitali e strategie esterni” e quindi “rimane attuale la nostra proposta di attivazione del tavolo di crisi al Ministero”.

QUI IL LINK ALL’ARTICOLO INTEGRALE DELLA FIM 

La newsletter di BsNews prevede l'invio di notizie su Brescia e provincia, sulle attività del sito e sui partner. Manteniamo i tuoi dati privati e li condividiamo solo con terze parti necessarie per l'erogazione dei servizi. Per maggiori informazioni, consulta la nostra Privacy Policy, che trovi in fondo alla home page.

Lascia una risposta (la prima volta la redazione deve accettarla)

Per favore lascia il tuo commento
Per favore inserisci qui il tuo nome