Per l’An Brescia domani inizia la finale scudetto. Per il quarto anno di fila

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La quarta finale scudetto consecutiva, la sesta in un totale di dodici anni, e una voglia di cogliere nel segno che richiama energie e determinazione da ogni dove: è questo il biglietto da visita con cui l’An Brescia si presenta all’epilogo del campionato 2014/2015. Domani sera, alle 20.45 (con diretta tv su RaiSport), alla piscina di Sori, il sette di Sandro Bovo affronterà la Pro Recco per la gara 1 della sfida per la conquista del titolo nazionale.

Nell’arco della stagione, le due formazioni si sono incontrate cinque volte e ogni match è stato una dura battaglia, combattuta ad armi pari, e il fatto che il bilancio sia a favore (4 a 1) del team ligure, non toglie nulla alle qualità e al temperamento espressi dall’An: lasciando stare gli episodi (perché tali sono stati) che hanno deciso le singole partite (ricordando i punteggi, nella stagione regolare, 7 a 6, la vittoria del Brescia, 9 a 8 quella del Recco, nei preliminari di Champions League, 8 a 5 e 6 a 5, i successi dei liguri, più la vittoria degli uomini di Milanovic per 8 a 5, nell’amara finale di Coppa Italia), in concreto, Presciutti e compagni hanno dato il segno di una costante crescita che ha reso possibile un sensibilissimo avvicinamento al livello di una delle compagini più forti a livello internazionale, una formazione che schiera atleti di rango assoluto in ogni ruolo e che, per quel che riguarda il campionato, si può permettere il lusso di non utilizzare neanche un mancino pur avendone due dei migliori al mondo (con Filipovic, Jokovic e Ivovic – che pure non rientra nei mancini -, il Recco in versione europea riesce nella difficile impresa di risultare ancora più forte).

In ogni caso, in casa An, la voglia di progredire, la “fame” di traguardi importanti, non si è di certo esaurita e, ora che arriva l’appuntamento clou dell’anno, muscoli e testa sono pronti per una lotta col coltello tra i denti: al contrario di quanto accaduto nelle ultime quattro stagioni, la sfida per il tricolore torna ad essere al meglio dei cinque e anche questo dato non fa che aumentare il desiderio di interrompere la serie vincente recchelina. «Arriviamo a giocarci il titolo con grande voglia e dopo aver effettuato un bel percorso di crescita – dichiara il tecnico dell’An, Bovo -: è la quarta finale consecutiva, la seconda del gruppo creato nell’estate del 2013, un gruppo che ha acquisito una maggiore consapevolezza dei propri mezzi, e che è assolutamente convinto del cammino intrapreso e ben conscio dei passi in più conseguiti.

Dopo varie annate, lo scudetto torna ad essere assegnato al meglio dei cinque: trovo giusto che sia così, la sfida più importante del torneo diventa più coinvolgente e appassionante e noi contiamo di ridare molto interesse all’evento più significativo della pallanuoto italiana. Lo strapotere del Recco ha fatto perdere gran parte delle attenzioni dedicate al nostro sport, vogliamo fare di tutto per invertire la tendenza, riequilibrando la situazione: è chiaro, vincere per tre volte contro una squadra così, non sarà facile, ma anche per loro sarà molto, molto dura».         

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