Amministrative, il Pd bresciano va alla ricerca del poker

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Quattro candidati per conquistare altrettanti Comuni. “E la sfida stavolta è possibile”, così ha sintetizzato l’obiettivo il segretario provinciale Michele Orlando durante la conferenza stampa convocata oggi pomeriggio nella sede di Urago Mella per presentare i candidati sindaci del partito alle imminenti elezioni amministrative. E se il poker non sarà facile, va comunque detto che è quasi certamente il Pd uscirà rafforzato, perché – come evidenziato da Orlando – dei Comuni uscenti soltanto uno, la sua Roncadelle, era amministrato del centrosinistra, mentre gli altri erano retti da Lega-Fi e “in due casi su tre (Rovato e Travagliato) si va al voto anticipato per le divisioni interne al centrodestra”.

A Lonato Flavio Simbeni (medico 57enne) si trova a sfidare un centrodestra apparentemente compatto, ma l’ex leghista (oggi tosiana) Silvia Razzi corre da sola e potrebbe facilitargli il compito. Alla prima esperienza politica, Simbeni ha deciso di investire molto su ambiente, sicurezza (“non esiste un luogo sicuro in un ambiente non sicuro”) e in particolare sul parco di interesse sovracomunale da condividere con Montichiari, Castiglione, Desenzano e Padenghe. A Travagliato, invece, il centrodestra si presenta diviso in ben tre fronti e con un’esperienza fallimentare di governo che ha portato al voto anticipato. Il 50enne Davide Uboldi (dirigente scolastico a Coccaglio) punta quindi su una squadra di giovani (età media 40 anni) e sui temi dell’ambiente, dell’occupazione, della rete tra comuni e associazioni del territorio, ma soprattutto sul rilancio del marketing urbano (tra le iniziative un mese interamente dedicato al “prodotto travagliatese”) per sbaragliare la concorrenza.

A Rovato sono ben quattro liste che fanno riferimento all’ex Casa delle libertà o a pezzi di essa, di cui due candidano ex sindaci in quota Lega (e la Lega si presenta con un terzo candidato, diverso). Il progetto di Angelo Bergomi (37 anni, vicesindaco dell’ex giunta Andrea Cottinelli) è sostenuto da Pd e due civiche e si basa soprattutto su “onestà, lgalità, equità fiscale, investimenti sul sociale e sulle scuole, ambiente, ma anche sicurezza, perché prima di essere candidati siamo cittadini e non vogliamo che qualche forza politica si appropri di un bisogno di tutti”. Infine Damiano Spada (50 anni, ragioniere) che a Roncadelle raccoglie l’eredità proprio di Michele Orlando. Senza dimenticare il fatto che il Comune dell’hinterland è da sempre una delle roccheforti del centrosinistra. “Vogliamo mantenere la qualità della vita al meglio”, ha detto, “senza fare voli pindarici”.

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1 COMMENT

  1. più che roccaforte del centrosinistra è da sempre la roccaforte dei centri commerciali (che poi si identificano nel centrosinistra…). Altro che paroli….. questi hanno da sempre privilegiato una certa visione. Non per smentirsi Roncadelle è uno dei comuni con il più alto rapporto cittadini/superfici di grande vendita in Europa. Ora vediamo auchan in crisi, ma loro hanno già in cantiere il grande centro accanto ad ikea. falce e carrello!

  2. mi chiedo se è per effetto di Mafia capitale che hanno già fatto le foto in questo modo???? Cavolo sembra una foto di cronaca nera!!!! Si poteva fare una cosa meno da Questura???

  3. < Senza dimenticare il fatto che il Comune dell’hinterland è da sempre una delle roccheforti del centrosinistra. “Vogliamo mantenere la qualità della vita al meglio..>
    volevano essere ironici? Mi risulta che a Roncadelle sostanzialmente governino sempre gli stessi dal 1973…

  4. "non esiste un luogo sicuro in un ambiente non sicuro"! Ben venuto La Palice, chissà quante altre grandi verità ha dentro di se e donerà ai Lonatesi…. Viene voglia di vederlo eletto, solo per sentire le sue perle! Questo uno di quelli buoni hahahhahahaha

  5. Meglio a noi che in un paese vicino perché comunque nonostante crisi, licenziamenti , chiusure posti di lavoro a roncadelle ne ha portati e non pochi . Se li aprissero a Travaglio o a gussago adesso staremmo a piangere per i posti di lavoro mancati. Quindi prima di aprire la bocca usa la testa!

  6. Anche per i dipendenti Auchan per i posti a rischio adesso non sono per colpa di un centro commerciale che deve essere ancora costruito . Quando aprirà Ikea ci saranno altri posti di lavoro per i roncadellesi e saranno avvantaggiati essendo i più vicini come è stato per Auchan. Te lo ripeto se Ikea non apriva a roncadelle apriva in un paese vicino quindi per i dipendenti Auchan non sarebbe cambiato niente i posti di lavoro si sarebbero persi lo stesso. Piuttosto lamentati con le multinazionali e il loro strapotere che fanno quello che vogliono

  7. Abbastanza d'accordo con il post qui sotto, davanti ai soldoni Ikea qualsiasi paese stenderebbe il tappeto rosso sinistra o destra che sia

  8. sei comico, secondo te i posti vanno ai cittadini di roncadelle??? Poveraccio sei messo male. continua ad inginocchiarti al potente di turno, Bravo

  9. la verità è tecnicamente l’ancora ikea demolisce Auchan, un comune nelle sue programmazioni questo lo sa bene. Quindi non dite eresie convinti che tutto non sia gestibile. Ci sono esatti standard e riferimenti. Lo sanno tutti, Ikea porta in dote a qualunque centro commerciale un volume di utenti davvero smisurato. Se io ho autorizzato rondinelle dovrò permettere l’insediamento di ikea ma senza possibilità di centro commerciale annesso. SVEGLIATEVIIIII

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