Distruzione beni Unesco in Medio Oriente, drappo nero sul Santa Giulia

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Anche Comune di Brescia e Fondazione Brescia Musei aderiscono alla campagna “Unite4heritage” avviata dall’Unesco e sostenuta dall’Associazione Beni Italiani Patrimonio Mondiale dell’Unesco contro la sistematica e brutale distruzione di beni storico-culturali in Medio Oriente, molti dei quali iscritti nella World Heritage List dell’Unesco, ad opera delle falangi armate dell’Isis.

 

Per tutta la giornata del 15 maggio un drappo nero cingerà le più significative ed emblematiche vestigia del Patrimonio Unesco Italiano a testimonianza dello sconcerto di fronte a questi avvenimenti.

“La volontà crudele di cancellare la storia di un popolo, nel folle tentativo di riscriverla a proprio piacimento, è comparabile all’annientamento di quello stesso popolo”, commenta Laura Castelletti, vicesindaco e assessore alla Cultura di Brescia. “A pochi giorni dalla conclusione di lunghi e appassionati lavori che hanno consentito di riconsegnare alla città e ai suoi abitanti presenti e futuri un’area archeologica che racchiude oltre duemila anni di storia, il nostro sdegno per la distruzione perpetrata in Medio Oriente è ancora più forte e la nostra adesione alla campagna promossa dall’associazione dei Siti Unesco quanto mai convinta”. 

Un drappo sarà esposto sul Monastero di San Salvatore – Santa Giulia, oggi Museo della città iscritto con l’area archeologica del Capitolium nella Lista dell’Unesco con il sito I Longobardi in Italia. I Luoghi del potere (568-774 d.C.), a manifestazione del cordoglio per le vittime civili e dello sdegno della comunità internazionale di fronte a questa incivile e insensata barbarie.

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