Città di Brescia, nasce la banca del seme per la tutela della fertilità maschile

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E’ stata presentata oggi la nuova banca del seme per la tutela della fertilità maschile, attiva da qualche giorno presso l’Istituto Clinico Città di Brescia, una delle 18 strutture di eccellenza del Gruppo Ospedaliero San Donato. Si tratta della prima banca per la crioconservazione omologa dei gameti maschili presente sul territorio della provincia di Brescia.

Per presentare la nuova iniziativa, sono intervenuti Paolo Rotelli, Vice Presidente del Gruppo Ospedaliero San Donato, Marco Centenari, amministratore delegato degli ospedali di Brescia del Gruppo, Carlo Gastaldi, primario di Ostetricia e Ginecologia e Danilo Zani, primario di Urologia.

L’Istituto Clinico Città di Brescia è da sempre in prima linea per la terapia dell’infertilità di coppia. Grazie al programma di Procreazione Medicalmente Assistita (PMA) partito nel 1999, sono stati eseguiti oltre 6.000 interventi di procreazione medicalmente assistita di II° e III° livello che hanno consentito la nascita di oltre 1600 bambini.

A completamento di tale programma, il servizio appena avviato per la tutela della fertilità maschile va ad aggiungersi alla banca per la crioconservazione degli ovuli e degli embrioni ottenuti nell’ambito del programma di PMA, già esistente all’interno dell’Istituto.

 “La crioconservazione omologa del seme o del tessuto testicolare è una metodica che permette di conservare i propri gameti per un tempo indefinito, dando l’opportunità di preservare la fertilità in previsione di trattamenti medici o chirurgici che potrebbero alterarla. Ciò offre alla coppia la possibilità di accedere successivamente a tecniche di PMA”, precisa il dottor Carlo Gastaldi responsabile dell’U.O. di Ostetricia e Ginecologia dell’Istituto Clinico Città di Brescia. “Pensiamo per esempio ai soggetti che devono effettuare trattamenti in ambito oncologico per una leucemia o una neoplasia testicolare, tutte patologie che possono colpire soggetti in età riproduttiva.”

"La medicina della riproduzione è una branca innovativa che si sviluppa sia in ambito ginecologico che uro-andrologico. Come per altri settori della  medicina, l’interdisciplinarietà sembra essere il fattore che fa la differenza nei risultati. Punto di forza del nostro centro è una stretta collaborazione tra le due unità operative, per un approccio più completo alla coppia e non al singolo soggetto", aggiunge il dottor Danilo Zani, responsabile dell’Unità di Urologia dell’Istituto Clinico Città di Brescia. “Inoltre, lo scopo di una crioconservazione è anche quello di conservare gameti in quei pazienti affetti da patologie progressive che determinano una diminuzione nel numero degli spermatozoi, sempre nell’ottica di una procedura di PMA”.

La crioconservazione omologa del seme si rivolge quindi ai pazienti che devono eseguire trattamenti in ambito oncologico o autoimmune che possono danneggiare in maniera definitiva la capacità fertile, oppure a pazienti che dovranno subire interventi chirurgici in ambito uro-genitale, ma anche a soggetti esposti a sostanze tossiche che potrebbero causare mutazioni genetiche.

L’accesso al servizio prevede anche un percorso diagnostico con visita ed ecografia, una valutazione del profilo ormonale ed alcuni esami funzionali.

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