Era stanco delle continue e ripetute incursioni del cinghiale nei suoi terreni e dei danni che provocava, così un 73enne residente a Iseo ha imbracciato il fucile convinto di far fuori l’animale una volta per tutte e di salvare le sue coltivazioni.
Peccato però che alla vista dell’uomo il cinghiale abbia subito assunto un atteggiamento aggressivo che lo ha portato ad attaccare l’anziano più di una volta, alla coscia. Come riporta il Giornale di Brescia, il 73enne si è accasciato a terra perdendo molto sangue ed è morto così, difendendo i suoi terreni. A trovare il corpo la moglie che, non vedendolo rincasare è andata a cercarlo e ha fatto la macabra scoperta. Indagano i carabinieri di Chiari.
minchia, certo che però qualcuno se le va proprio a cercare. Ma vacci in compagnia a fare la missione punitiva…
che sfortuna, cavolo. E’ proprio vero che quando arriva la tua ora c’è poco da fare! fuinal destination
certo che morire così è l’ultima beffa della vita!
mai mettersi contro la natura, nemmeno con un fucile in mano
quando l’uomo con la pistola incontra l’uomo con il fucile, l’uomo con la pistola è un uomo morto. Tutto questo il cinghiale non lo sapeva!
povero cinghiali diranno i ns indefessi animalisti. RIP
ma con tutti i cacciatori bresciani attivi e repressi attivi perché non si organizzano tra di loro per fare delle belle battute di caccia contro l’invasione, in queste zone e nell’alto garda , di queste bestie??? mi spiace ovviamente per il signore
avventato. Sicuramente esasperato. Il conto andrebbe mandato alle brambille e agli "ochi giulivi" che la seguono