La Lega Nord di Palazzolo, in chiaro dissenso con l’intenzione del Comune di costruire un campo da cricket nel Parco El Alamein del quartiere San Rocco, ha raccolto 400 firme durante il presidio organizzato la scorsa domenica.
Il gruppo guidato da Nazzareno Pagani e Stefano Raccagni ha spiegato a Bresciaoggi che “un campo da cricket è di dubbia utilità in una cittadina come Palazzolo – per poi chiedersi – quanti sono i palazzolesi che giocano a cricket?”. Ciò che non va giù agli esponenti del Carroccio è che il campo sia “realizzato con soldi pubblici”.
Al presidio organizzato a Palazzolo ha partecipato anche il consigliere regionale del Carroccio, già vicesindaco di Brescia, Fabio Rolfi al quale si sono rivolti il segretario del Pd di Palazzolo, Francesco Marcandelli e il capogruppo della civica Città in Testa, Matteo Gatto per capire “come mai quando era vicesindaco lasciava intendere l’opportunità di creare integrazione anche attraverso il cricket mentre a Palazzolo non è più così?”. Inoltre, in un comunicato i due ricordano che “il campo non sarà altro che un’area verde recintata sui tre lati”.
certo che rolfi ha un bel coraggio: quale integrazione potrebbe portare un campo da cricket se giocano solo tra di loro? poltica di parole…i fatti nella prossima vita
se proprio vogliono giocare a cricket tornino pure nel loro paese…non li obbliga nessuno a stare qui nella razzista italia dei campi da calcio
NON SONO UNA COCCOLAIMMIGRATI …. ma questi della Lega sono ormai una fucina di RAZZISMO PERVERSO !!!! Come si fa a sperare in una "integrazione" se a questi ragazzi non si dà la possibilità nemmeno di giocare al loro sport preferito che non fa male e non crea disagi a nessuno ?????
Qualcuno si metta d’accordo con qualcun altro! Certo, integrazione non vuol dire fare, pedissequamente, al 100% tutto ciò che fanno gli italiani, ma non vuol dire nemmeno che si possa fare (o pretendere)ciò che si vuole. Se nascesse, una squadra di cricket formata “anche” da indigeni italiani, ben ci starebbe anche il campo (ma poi vale lo stesso discorso per un campo di baseball, un campo per la pratica del buzkashi, un campo per il tiro con l’arco Mongolo a cavallo, un luogo per la pallacorda, etc. etc. E allora che integrazione è? I.H.
Brava Marta mettili tu i soldi per il campo da crichet ci sono famiglie italiane italiane italiane che hanno bisogno anche a Palazzolo
Non sanno più cosa inventarsi per la loro sporca propaganda!Adesso se la prnedono pure con lo sport.
prima li fanno arrivare perché servono ai loro amici imprenditori poi perché adesso vengono buoni altri soggetti li vogliono cacciare perché schiavi non servono piu’ ci sono quelli nuovi gli ITALIANI ridicoli cosi’ da oltre vent’0anni avete governato il paese e andremo peggio ancora nel baratro
Nessuno ha chiesto soldi. Hanno solo chiesto di poter giocare in un campo incolto.