Civile: cardiologa indagata per truffa, avrebbe usato i macchinari per visite private

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Con la complicità di un immigrato russo avrebbe erogato prestazioni cardiologiche a privati cittadini dell’Est Europa non versando la dovuta percentuale nelle casse dell’Ospedale Civile. Dopo un controllo a sorpresa effettuato dai carabinieri del Nas direttamente in reparto, la Procura della Repubblica di Brescia ha deciso di aprire un’inchiesta.

A doversi difendere dall’accusa di avere effettuato 51 prestazioni che hanno aggirato la normale procedura di rimborso alla struttura pubblica è una professionista di 59 anni che lavora nell’ambulatorio di ecocardiografia del reparto di Cardiologia. Oltre all’inchiesta in corso da parte della Procura è lo stesso ospedale ad avere aperto un’indagine interna per cercare di capire come possano essere stati elusi i controlli.
(red.)

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