Reddito di cittadinanza, i commenti dei politici bresciani

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Cittadinanza italiana ed europea: queste le condizioni previste dal Fondo Sociale Europeo per ottenere il reddito di cittadinanza che sarà sperimentato da Ottobre 2015 in Lombardia. Sull’argomento sono intervenuto diversi esponenti di maggioranza e opposizione: se da un lato Lega e Fratelli d’Italia appoggiano in pieno la proposta, il Pd ritiene  che  la questione abbia ancora tratti confusi e poco chiari.

 

 “Il reddito di autonomia  – ha affermato il vicecapogruppo della Lega Nord al Pirellone, Fabio Rolfi – dovrà rappresentare un aiuto importante per tutti quei lombardi bisognosi che ogni volta si vedono scavalcare nelle graduatorie dall’extracomunitario di turno. Vanno in questo senso le proposte che la Lega Nord farà in sede di discussione del provvedimento, fra cui il requisito obbligatorio della residenza in Lombardia da almeno 10 anni. Inoltre dovrà essere calcolato in modo variabile per aiutare chi vive al di sotto della soglia di povertà a raggiungere un reddito dignitoso in relazione al reddito di partenza, offrendo la propria disponibilità a servizi per la comunità. Queste misure rendono il progetto equo e rispondente a criteri di giustizia sociale"

Troppa confusione su progetto e risorse è invece quello che pensa il consigliere regionale del Pd Gian Antonio Girelli. “A noi il tema interessa molto, ma Maroni, dopo un mese, non è riuscito a fare alcuna chiarezza su quale sia la sua proposta sul reddito di cittadinanza. Ha però chiarito che ci sono risorse messe a disposizione dalla vituperata Europa e ha annunciato l’impegno di 250 milioni presi dal bilancio regionale. Da quali voci? Su cosa taglierà? Finora c’è solo grande confusione, come sempre”. “Quel che è certo – aggiunge Girelli – è che una misura come questa per la Lombardia ha un costo stimato di 1,5 miliardi, molto di più di quanto annunciato oggi da Maroni. Discutiamone, ma stando con i piedi per terra, senza illudere i lombardi”.

Auspica infine che il modello Lombardia diventi il modello Italia Viviana Beccalossi, assessore regionale al Territorio e Urbanistica, che promuove il reddito di cittadinanza, criticando al contempo le misure che, invece che sostenere le fasce fragili di cittadini italiani, investono in risorse per gli immigrati.  

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1 COMMENT

  1. W M5S che è l’unico che pensa in modo civile….gli altri sono costretti dall’opinione pubblica ad inseguire..è ora di metterli al governo !!!

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