Fiera del bambino naturale, buona la risposta del pubblico

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Bilancio positivo per la prima giornata della Fiera del Bambino Naturale, in corso alla villa Mazzotti di Chiari fino a questa sera, che ha visto un’alta affluenza sin dalle prime ore del mattino di persone provenienti da tutto il territorio. Significativa anche la risposta dei clarensi che hanno dimostrato il grande interesse che ruota intorni ai temi della famiglia e dell’educazione.

La Fiera del Bambino Naturale è un’idea figlia del grande bisogno di eventi che diano la possibilità al pubblico di informarsi e confrontarsi su argomenti che possono sembrare di nicchia, come quello dei reali bisogni dell’infanzia.

Dall’intervento di PAOLA SCAVELLO è emersa l’importanza di ritornare ad una dimensione più naturale della gravidanza e del parto, situazioni che fanno parte della vita della donna e della famiglia. Se prima il parto veniva vissuto in una dimensione più casalinga e familiare e la donna era assistita da sorelle, madri, zie, cugine oggi invece viene, nella stragrande maggioranza dei casi, vissuto in una dimensione ospedaliera. L’auspicio è di riuscire a riappropriarsi come donne di un evento naturale che non deve far paura ma, al contrario, deve essere vissuto con gioia e partecipazione consapevole.

Anche sul delicato tema dell’allattamento, il famoso pediatra spagnolo CARLOS GONZALEZ ha condotto una bella riflessione su un’importante verità e cioè che allattare è un diritto della madre. L’allattamento non deve sottostare ad orari imposti, ma rispondere all’effettiva esigenza del bambino. Il Dott. Gonzalez ha sottolineato l’importanza di tenere il bambino ben attaccato al corpo della madre in una posizione giusta per entrambi. Resta diritto della mamma anche scegliere liberamente fino a quando allattare al seno il suo bambino.

MARIO VALLE, scienziato in forza al centro di Supercalcolo di Lugano e genitore di un ex alunno montessoriano, ha raccontato come l’apprendimento sia strutturato attraverso un’attività di costruzione continua, un lavoro non solo di tipo intellettivo ma anche fortemente collegato al movimento. Nelle scuole Montessori gli alunni hanno la possibilità di costruire il proprio sapere consapevolmente, non solo attraverso l’utilizzo dei libri di testo, ma soprattutto con il movimento e la libera scelta del materiale di sviluppo montessoriano da utilizzare. Proprio come la costruzione con i LEGO è libera, ma deve sottostare a determinate logiche, allo stesso modo la libertà montessoriana non deve intendersi come azione indisciplinata, ma sviluppo e crescita di una struttura cerebrale e di un ordine inscritto nella mente stessa del bambino.

MANUELA TOMISICH, docente all’Università Cattolica di Milano ha sottolineato l’importanza di un corretto approccio all’infanzia che, indiscutibilmente, fa la differenza nel percorso di crescita degli adulti di domani.

Una vera e propria occasione di scambio di buone pratiche attraverso i momenti di dibattito su diversi argomenti come il gestire le crisi di pianto serali, lo stress dei bambini, l’importanza dell’accudimento ad alto contatto. Una pratica questa, che come ha spiegato la psicologa e autrice ALESSANDRA BORTOLOTTI, non pregiudica lo sviluppo dell’autonomia e dell’indipendenza dei bambini. “Il Bambino Naturale che a Chiari ha festeggiato il suo decimo anniversario” GIORGIA COZZA, partendo dal suo libro “Me lo leggi?” ha illustrato il piacere e l’opportunità della lettura in famiglia. La pediatra FEDERICA ZANETTO, referente per la Lombardia dell’Associazione Culturale Pediatri ha portato le evidenze scientifiche che supportano la raccomandazione dei pediatri ai genitori di leggere ai loro bambini fin dalla più tenera età (dai 9 mesi) e la presidente delle lettrici volontarie della BIBLIOTECA SABEO DI CHIARI ha sottolineato l’aspetto emotivo della lettura ai bambini e con un piccolo gioco di ruolo ha coinvolto i molti genitori presenti rendendoli consapevoli della ricchezza della pratica della lettura in famiglia. Giorgia Cozza ha inoltre presentato il suo libro “Bebè a costo zero: meno oggetti più affetti”, una dimensione genitoriale che nella nostra era consumistica può sembrare un’utopia ma che, invece, può essere sostenibile.

MORENA QUARTA, mamma, volontaria di Croce Rossa e autrice del manuale “SOS Mamma Papà” – scritto a quattro con la D.ssa Sara Chiappa – ha sottolineato l’importanza del primo soccorso pediatrico, del conoscere le manovre salvavita necessarie ad affrontare piccole e grandi emergenze che possono capitare ai più piccoli.

DONATELLA PECORI, etologa e psicologa sperimentale fiorentina, nell’incontro “L’Habitat del Bambino Naturale”, ha spiegato che è principalmente il bambino a costruire sé stesso e che ogni piccolo vuole soprattutto affetto, fiducia, comprensione e sostegno emotivo per diventare consapevole dei suoi processi. Egli ha bisogno di un ambiente preparato e ricco di possibilità, come aveva ben capito Maria Montessori, su cui esercitare la sua capacità di ricercatore e risolutore creativo di problemi reali. L’habitat del Bambino Naturale è quindi la “Casa dei Bambini” montessoriana, un luogo rispondente in ogni angolo e materiale ai reali bisogni di sviluppo del bambino.

Grande accento è stato posto anche sull’uso della fascia portabimbi, una pratica molto antica, ma che nel tempo è andata sempre più diminuendo nella cultura occidentale. I laboratori organizzati dalle associazioni hanno registrato il tutto esaurito. Nella sala Scuderie diversi e di grande attualità i temi trattati tra cui il ruolo del consultorio familiare, l’alimentazione e le intolleranze nei bambini, il viaggiare in famiglia.   

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