Numeri impietosi quelli che fotografano l’attività dello scalo monteclarense, ma che, seppur di poco, rappresentano un lieve recupero rispetto al 2013, anno nerissimo. In attesa che l’intesa Save-Abem entri nel vivo, Montichiari deve accontetarsi di trasportare il 2.1% del cargo nazionale e 9.940 passeggeri complessivi.
Nell’annuale rapporto sui dati del traffico aereo italiano diffusi dall’Enac il D’Annunzio entra dignitosamente al 6° posto della classifica per il traffico merci; da Montichiari sono transitate complessivamente 19.158 tonnellate di merci (di cui il 70.6 rimane in Italia ed è rappresentato quasi esclusivamente dai voli delle Poste Italiane, che gestiscono in media 18 voli al giorno), in crescita del 71% rispetto al 2013 ma ben lontane dalle 47mila tonnellate del 2007. Giusto per avere dei confronti, Malpensa movimenta quasi 500mila tonnellate, e Orio al Serio 122mila.
Per quanto riguarda i passeggeri Montichiari si piazza al 38° posto della classifica dei 45 scali più utilizzati, con solo 9.940 utenti, seppur in crescita del 38.8% rispetto al 2013. Il 76.1% dei voli sono però internazionali. Numeri impietosi anche rispetto al passato, ad esempio rispetto al record del 2005 con 400mila passeggeri.
(red.)