Sono ore cruciali per il Parma calcio, e di conseguenza anche per il Brescia. I due curatori fallimentari della società ducale avranno tempo fino a lunedì per trovare un acquirente, diversamente il giudice metterà nero su bianco la cifra del debito sportivo accumulato dal Parma F.c.
Due gli interlocutori interessati alle trattive private, Giuseppe Corrado e l’americano Mike Piazza. Entrambi stanno sentendo gli oltre cento giocatori tesserati del club per proporre l’abbattimento dell’80 per cento del loro credito. Molti non rispondono, qualcuno si nega e gli altri sono irraggiungibili. Loro intanto, solo per essere ammessi alla trattativa privata, hanno dovuto sborsare novemcentomila euro, che però gli verranno restituiti, comunque vada.
Intanto in casa rondinelle si attende l’esito delle trattative parmigiane, nella speranza di poter puntare al ripescaggio che consentirebbe al Brescia di giocare nel campionato di serie B, nonostante la retrocessione in Lega Pro. Sempre che i giocatori big, come ha ricordato nei giorni scorsi l’amministratore delegato del Brescia, Rinaldo Sagramola, siano disposti a diminuirsi lo stipendio. In caso contrario, addio serie B.