Accoglienza profughi, il no dei comuni leghisti: è un’imposizione

0

Coccaglio non ci sta: il comune a guida leghista dice no all’arrivo dei sei profughi che sarà gestito dalla cooperativa Clarabella. Claretti, primo cittadino, ritiene questa una imposizione e sulla stessa scia sono Belotti, neosindaco di Rovato e Pasinetti, sindaco di Travagliato. Le amministrazioni dicono no anche se, in realtà, chi si occuperà degli alloggi e dell’accoglienza sono i soggetti privati che hanno partecipato al bando. Questo però non interessa ai primi cittadini: "La Giunta Comunale – spiega Claretti al Corsera – non ha mai concesso alcuna autorizzazione né manifestato parere favorevole all’utilizzo di locali e appartamenti, anche privati, da destinare ai richiedenti asilo". Belotti aggiunge poi che quei fondi dell’Unione Europea dovrebbero essere usati per i cittadini: "I finanziamenti non ci sono per i nostri, che facciamo? Li usiamo per i disperati? Chiamateli come volete, ma sono clandestini", si sfoga il sindaco sulle colonne del quotidiano.

La newsletter di BsNews prevede l'invio di notizie su Brescia e provincia, sulle attività del sito e sui partner. Manteniamo i tuoi dati privati e li condividiamo solo con terze parti necessarie per l'erogazione dei servizi. Per maggiori informazioni, consulta la nostra Privacy Policy, che trovi in fondo alla home page.

Lascia una risposta (la prima volta la redazione deve accettarla)

Per favore lascia il tuo commento
Per favore inserisci qui il tuo nome