Il Parma è fallito e per il Brescia si riaccende la speranza. Una speranza che però dovrà condividere, almeno fino alla decisione della Federcalcio, con la Virtus Entella, l’altra, retrocessa solo dopo i playoff, seguita da Varese, Cittadella e Bassano. Il nodo ora è il criterio che porterà alla decisione. Arriverà da una delibera d’urgenza da parte del presidente Tavecchio o verrà convocato un nuovo consiglio federale ad hoc?
Per ora non è dato sapere anche se la prima ipotesi appare la più probabile e potrebbe essere decisa già domani. A quel punto il presidente della Figc dovrà tenere in considerazione diversi fattori per fare la sua scelta. Innanzitutto la classifica finale dell’ultimo campionato (che vale il 50%), ma anche la tradizione sportiva della città e il numero medio degli spettatori allo stadio negli ultimi cinque anni.
Ma la decisione della Figc non è l’unico ostacolo da superare per il Brescia Calcio. Per iscriversi al campionato di serie B la società calcistica dovrà sborsare 1 milione di euro, cifra non da poco se si considera che è a fondo perduto e che l’amministratore delegato del Brescia, Sagramola, ha ricordato recentemente che per il ripescaggio serve lo sforzo anche dei giocatori, specie di coloro che hanno gli stipendi più alti.