di Elisabetta Bentivoglio – I bresciani più incivili? I fumatori che abbandonano per strada i pacchetti vuoti di sigarette. E’ ciò che emerge dal Global Service Day “Pili-amo Brescia” organizzato da Aon in collaborazione con Legambiente l’11 giugno scorso. Nel corso della giornata otto dipendenti bresciani della multinazionale leader nel brokeraggio assicurativo e riassicurativo, nella consulenza nei servizi di Risk Management e nella consulenza aziendale per la gestione delle risorse umane, si sono uniti ai volontari di Legambiente dedicando il loro tempo al monitoraggio e alla pulizia di piccoli rifiuti in giro per la città.
Divisi in tre squadre hanno perlustrato altrettante zone cittadine – centro storico, zona nord e zona sud-est della città – impegnati nella pulizia e nell’osservazione del territorio con l’obiettivo di “raccogliere informazioni e valutazioni sulla qualità dell’ecosistema urbano di Brescia attraverso la compilazione di un questionario, la raccolta di piccoli rifiuti e lo scatto delle fotografie”, ha spiegato il presidente di Legambiente Brescia, Carmine Trecroci.
Ai volontari il compito di assegnare un punteggio secondo cinque parametri: assetto urbanistico, aria, acqua, rifiuti e verde, con una scala di gradimento da 1 (ottimo) a 5 (pessimo). Quel che ne è uscito però è la fotografia di una città tra lo scarso e il sufficiente, con un punteggio medio di 3,3. Tra le principali criticità riscontrate le sponde del fiume Mella, “ricoperte di rifiuti di ogni genere”, ma anche alcuni edifici e giardini del centro storico, “abbandonati al degrado” e cassonetti e cestini “circondati dai rifiuti”, diverse aiuole “invase dalle erbacce” e, specie nella zona nord della città (Prealpino, Casazza e Triumplina) “lo scarico selvaggio di pacchetti e mozziconi di sigaretta”. Esistono anche delle eccellenze e tra queste spiccano i “tanti edifici e giardini privati di pregio del centro storico”.
Al termine della giornata di rilevazioni i volontari di Aon e Legambiente hanno redatto alcune proposte da sottoporre all’attenzione dell’opinione pubblica e dell’amministrazione comunale per migliorare l’assetto complessivo della città. In particolare i volontari hanno proposto che “nei quartieri venga nominato un promotore per coinvolgere i pensionati nella coltivazione e cura degli orti e verde pubblico”, ma anche che “i ragazzi dei grest organizzino giochi sulla biodegradabilità con il fine di prevenire e raccogliere i rifiuti” e che “agli studenti delle scuole d’arte siano commissionati graffiti e murales per abbellire le zone più grige e spoglie” e “le aziende prendano in concessione le aiuole ad utilizzo pubblicitario in cambio della cura delle stesse” oltre alla creazione “di un mercato coperto per lo scambio di oggetti, mobili, abiti e accessori”.
“Siamo molto soddisfatti di aver dedicato la giornata alla pulizia della nostra città – ha commentato il consigliere di amministrazione di Aon spa di Brescia e Bergamo, Marcello Marcolini – Sono convinto che l’idea più bella sia quella che si applica e questa giornata di lavoro l’ha ampiamente dimostrato”. Aon ha fatto della Corporate Social Responsibility uno dei propri punti di forza e Puliamo Brescia aveva proprio l’obiettivo di rendere più puliti, più belli e fruibili i parchi e le strade delle città in cui opera. Un’azione concreta che “dovrebbe essere d’esempio anche alle altre aziende del territorio",ha concluso Trecroci. L’appello è lanciato, ora non resta che raccoglierlo.