Sesso nella fontana di fronte al Duomo vecchio, in città. Ma la Loggia smentisce

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(a.tortelli) Prima il bidet poi il sesso. Al di là delle facili ironie sulla consecutio temporum, fa discutere e indignare il web l’ultimo caso che sarebbe avvenuto in pieno centro storico della città, in piazza Duomo, proprio di fronte al simbolo della cristianità bresciana.

Dopo il caso dello straniero che ha pensato bene di darsi una ripulita alle parti intime nella fontana che dovrebbe affiancare la statua del Bigio in piazza Vittoria (di cui hanno parlato diversi media nazionali), infatti, ieri notte si è registrato – a detta di più testimoni – un nuovo episodio di atti privatissimi in luogo pubblico. E i protagonisti stavolta erano italiani.

Diversi i testimoni del fatto, avvenuto proprio mentre gli ultimi locali della piazza stavano salutando gli ultimi clienti. Intorno alle 2 di notte una coppia bresciana, di età presunta fra i 25 e i 35 anni, avrebbe ben pensato di cedere alla passione consumando il proprio “amore” sulla fontana che si trova nel lato Nord della piazza. A fermare le roventi effusioni – dopo qualche minuto – sarebbe stato un anziano, che li avrebbe richiamati all’ordine chiedendo loro di spostarsi in un luogo più consono. Consiglio che i due giovani pare abbiano accolto in rispettoso silenzio.

Una bravata? Sul web è già scoppiato il caso, con diverse fazioni in campo: c’è chi dichiara di comprendere gli ardori giovanili (anche quando esagerano), chi sottolinea (come Vanessa, testimone dall’indole romantica) che “non era sesso, ma secondo me amore” e chi invece si scandalizza, parlando di una città in cui l’inciviltà sta diventando sempre più all’ordine del giorno. 

Nel frattempo, però, dalla Loggia arriva una smentita informale dell’accaduto. Dichiarazioni ufficiali sull’episodio non ne esistono, ma dal Comune fanno capire che a una prima – sommaria – verifica delle telecamere non risulterebbe niente di anomalo (restano da sciogliere i nodi dell’orario esatto di fatti e degli eventuali punti ciechi non coperti dagli occhi elettronici). "Faremo degli approfondimenti e valuteremo le azioni del caso", questa la linea della Loggia (che peraltro non ha competenze dirette in materia). I testimoni, dal canto loro, continuano a confermare la loro versione dei fatti, affermando di aver ben chiaro quanto hanno visto.

Saranno dunque i filmati completi delle telecamere – se in grado di coprire in maniera esaustiva l’area interessata – a stabilire chi ha ragione.

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