Pd, Bisinella e Bandera rilanciano: caro Orlando, serve una gestione unitaria

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“Crediamo che sia necessario da parte di tutti fare uno sforzo in più, per poter giungere ad una gestione davvero unitaria del Pd bresciano”, a lanciare l’appello – rivolto al segretario provinciale Michele Orlando – sono due iscritti eccellenti del partito, Serafina Bandera e il predecessore di Orlando Pietro Bisinella. “L’intervista di Girelli”, sottolineano i due citando le pepate dichiarazioni del consigliere regionale al quotidiano BresciaOggi, “depurata di alcune forzature giornalistiche e di alcune contese personali, va letta proprio in questa direzione. E’ vero che alcuni sforzi in questa direzione sono stati effettuati in questi mesi, ma il risultato di una completa collaborazione è ancora nei fatti lontano”. Insomma: nel Pd bresciano sta crescendo il fronte di chi vuole un cambio di passo, con il pieno coinvolgimento di quelle componenti (renziane) oggi fuori dalla maggioranza.

ECCO IL TESTO INTEGRALE DELLA LETTERA

Lettera aperta al Segretario Provinciale del P.D.Bresciano.

Caro Michele, in questi giorni abbiamo assistito ad una serie di dichiarazioni e interventi riferiti alla gestione del Partito Democratico Bresciano, in relazione alle quali ci sentiamo di puntualizzare alcune questioni, premettendo che è assolutamente lungi da noi qualsiasi tentativo di polemica e/o strumentalizzazione. Riconosciamo in te e nel gruppo dirigente che oggi governa il P.D., quel gruppo che esce dall’esito assolutamente democratico del Congresso provinciale del Novembre 2013. Tuttavia crediamo che sia necessario da parte di tutti fare uno sforzo in più, per poter giungere ad una gestione davvero unitaria del P.D. bresciano, e per alcune semplici, ma a nostro avviso fondamentali questioni, che stanno tutte dentro ad un ragionamento politico che nulla ha a che vedere con personalismi, incarichi e altre situazioni di questo tipo. L’intervista a G. Girelli, depurata di alcune forzature giornalistiche e di alcune contese personali, va letta proprio in questa direzione.

E’ vero che alcuni sforzi in questa direzione sono stati effettuati in questi mesi, ma il risultato di una completa collaborazione è ancora nei fatti lontano. A settembre ci troveremo a dover gestire e dirimere questioni e problemi, nazionali e locali, che a nostro avviso necessiteranno di prese di posizioni e strategie di azione il più possibile condivise. Solo un P.D forte e unito può pensare di arginare con decisione e determinatezza l’ondata di populismo che sta pericolosamente attraversando il nostro Paese e la nostra provincia. Abbiamo il dovere tutti insieme di sostenere e creare occasioni di dibattito , ma anche di divulgazione, di ciò che di buono stiamo producendo a tutti i livelli, e soprattutto a livello governativo. Abbiamo il dovere tutti insieme di accompagnare le azioni delle nostre amministrazioni locali, partendo da quelle più importanti e visibili della città e dell’ Ente Provincia, ma cercando di arrivare anche al più piccolo dei paesini dove spesso i nostri amministratori vivono situazioni di solitudine e di carenze informative vistose. Abbiamo il dovere di aiutare i nostri circoli territoriali in questo difficile ruolo e solo tutti insieme possiamo svolgere, o almeno provare al meglio a farlo, questa sempre più complessa azione. Sarebbe troppo facile, ma soprattutto inutile, giocare a fare i conti tra la "nostra"gestione e la "vostra" gestione, in merito a bilanci, numeri di iscritti e circoli, numero di vittorie elettorali conseguite. Questo è un esercizio che non ci interessa, che non ci è mai interessato e che non renderebbe alcun servizio ad un partito che ha bisogno di avere in campo tutti i suoi uomini e le sue donne migliori. Sappiamo perfettamente quante e quali difficoltà si possono incontrare a dover gestire un partito grande, complesso e articolato come il nostro e quanto peso abbia sui nostri genuini sforzi il livello nazionale.

Ora le strade sono essenzialmente due, o fermare le lancette e congelarle al momento congressuale, o aprire anche dentro il P.D. Bresciano una nuova stagione fatta di migliore collaborazione e unitarietà di intenti e azioni. Entrambe le strade sono legittime, ma crediamo che un segretario e una segreteria debba tenere conto e cercare di anticipare quel che verrà, per se stessa, per il P.D. e per il territorio che interpreta. Come per Matteo Renzi vale l’indicazione di ascoltare con attenzione tutti i segnali che giungono, per te dovrebbe valere l’attenzione di ascoltare il segnale e l’offerta di collaborazione che viene da un terzo del P.D. Bresciano. Offerta di collaborazione, non formale richiesta di unità, sono due cose leggermente ma fondamentalmente diverse. Per noi il Partito è prima di tutto una comunità di persone, che certo non la pensano tutte allo stesso modo, ma che cercano, sempre , di trovare la sintesi migliore e più complessiva per rappresentare ideali e progetti molto spesso più grandi e importanti di noi. Questa sollecitazione, già evidenziata nei mesi scorsi, merita una risposta in un tempo ragionevole.

Rifletti, il tempo necessario, con i tuoi collaboratori e con la tua maggioranza rispetto al nostro invito, sapendo che continueremo tutti a lavorare per il bene del nostro partito, ma che ci piacerebbe , e per davvero, che il P. D, Bresciano non perdesse questa ulteriore occasione, per rafforzarsi e crescere offrendo un’immagine di se coesa, costruttiva e davvero efficace per progettare e realizzare un futuro migliore per tutti, dentro il P.D e in tutta la provincia di Brescia.

Cordialmente

Serafina Bandera

Pietro Bisinella            

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