Immigrazione, quasi 74mila sbarcati nel 2015: l’11 per cento è in Lombardia

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Sono stati resi noti, aggiornati al 7 luglio, dal ministero dell’Interno i dati sull’immigrazione in Italia. Nel 2015 sono arrivate sul territorio nazionale 73.912 persone, numero maggiore rispetto al 2014. Sulle richieste d’asilo esaminate (in totale 25.050) al 1.516 persone è stato riconosciuto lo status di rifugiato. "In pratica, solo il 6% di chi fa richiesta d’asilo ottiene la protezione internazionale. Gli altri hanno visto respingersi qualsiasi tipo di richiesta o hanno ottenuto forme alternative di protezione. – ha commentato Simona Bordonali, che definisce i dati sconcertanti. In particolar modo, l’Assessore regionale alla Sicurezza, Protezione civile e Immigrazione sottolinea come sia inconcepibile che 807 persone, anche dopo aver richiesto asilo, siano risultate irreperibili.  

"Si tratta di più di 800 fantasmi che scappano dalle strutture di accoglienza e potrebbero essere in qualsiasi luogo. Questi numeri testimoniano il fallimento del governo italiano e la scarsa considerazione di cui gode a livello internazionale. – ha tuonato l’assessore – Si era parlato di ripartizione europea o di un eventuale ‘piano B’, ma alla fine oltre all’Italia nessuno Stato europeo accoglie questi immigrati, senza che nulla cambi da ormai due anni".  I numeri certificano inoltre che la Lombardia ospita l’undici percento di queste persone (9.010), seconda solo alla Sicilia (14.095 ? 17%). "Questi numeri – conclude Bordonali – certificano come la nostra regione, additata di scarsa collaborazione da parte del governo, abbia in realtà dato più di tutte le altre in termini di accoglienza. Sul nostro territorio, quindi, non c’è posto per altri clandestini".

 

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