(e.b) La chiusura notturna della stazione ferroviaria è all’origine del botta e risposta social tra l’assessore regionale alla Sicurezza, Simona Bordonali (Lega Nord) e il sindaco di Brescia, Emilio Del Bono (Pd).
Quest’ultimo, seguendo le indicazioni delle forze dell’ordine ha predisposto la chiusura notturna – dalle 23,45 alle 4,45 – delle sei entrate secondarie della stazione lasciando libero accesso solo dall’entrata principale. La notizia della chiusura notturna è stata ripresa anche dal quotidiano Libero. Da qui l’attacco-sfogo su Facebook dell’assessore Bordonali: “Ormai Brescia finisce sui giornali solo per risse in centro, per i clandestini ospitati in ex ospedali e per l’arrendevolezza del sindaco Del Bono. Che tristezza. I bresciani meritano di più”.
Attacco al quale il sindaco Del Bono ha risposto con un invito: “Fai una proposta assessore, fare propaganda non serve a nessuno – per poi spiegare – Tutte le stazioni in Europa di notte chiudono. Ogni tanto si può accompagnare le scelte concrete e utili suggerite da questore, prefetto e comandante dei carabinieri. Tutti stupidi ovviamente secondo te?”.
Invito che la Bordonali ha colto al volo ricordando al sindaco che le sue proposte vanno dalla “riapertura del presidio di polizia locale in stazione (che tu hai chiuso)” ad un maggior “ pattugliamento del territorio” oltre “all’installazione di impianti di videosorveglianza”. L’assessore leghista è convinta che “se si vuole chiudere la stazione di notte si fa una scelta amministrativa legittima, ma si sbaglia nel momento in cui questa scelta è imposta da una situazione che non si riesce a gestire”. L’augurio finale di “buon lavoro” sembra voler distendere i toni, se non fosse seguito da “ne hai tanto bisogno”.