Il giudice per le indagini preliminari di Rovigo dovrà giudicare se il tanko costruito a Brescia nel tentativo di dar vita ad una Serenissima Repubblica bresciano-veneta fosse un’arma destinata ad offendere o solo un “giocattolo” con cui imitare la rivoluzione secessionista. Il carro armato rudimentale ieri è stato analizzato dal reparto Investigazioni Scientifiche dei Carabinieri di Roma che hanno effettuato prove balistiche sul tubo d’acciaio montato sulla ruspa cingolata.
Secondo le indagini, l’associazione, si rifaceva al programma dei Serenissimi e puntava all’insurrezione attraverso il coinvolgimento delle popolazioni del settentrione anticipato da un assalto in Piazza San marco a Venezia in occasione delle europee. Ma se i risultati dell’esame balistico non confermeranno la pericolosità del tanko per i trenta indagati – di cui sei sono stati inizialmente arrestati – per la Procura sarà più difficile sostenere l’accusa a processo. Non resta che attendere qualche ore per avere la risposta.