Treni soppressi ad agosto: sulla linea Brescia-Iseo-Edolo ne saltano quasi la metà

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Legambinete fortemente critica nei confronti della soppressione durante il mese di agosto di diverse linee ferroviarie della Lombardia da parte di Trenord. In un comunicato l’associazione ambientalista ricorda che sulla linea del lago d’Iseo il taglio sarà del 44 per cento, con 26 corse giornaliere soppresse sulle 56 totali.

DI SEGUITO IL TESYTO INTEGRALE DEL COMUNICATO:

Lombardia senza servizi minimi “Agosto treno mio non ti conosco”.Questo è il ritornello, confermato anche quest’anno, sulle linee ferroviarie lombarde. In soccorso del collasso estivo di Trenord (soppressioni e ritardi acatena), arriva la “programmata” maxi soppressione di 416 treni giornalieri delmese di Agosto. Mentre gli anni scorsi il “copioso” taglio di treni riguardava solo due o tre settimane del mese di Agosto, quest’anno i treni mancheranno per4 settimane. Una benefica riduzione della produzione ferroviaria andata in tiltper le note gravi carenze di treni, di manutenzione e l’ennesima errata programmazione delle ferie estive del personale.

La sospensione del servizio ferroviario ad agosto interesserà  molte  tratte lombarde e servirà, ha detto l’assessore ai trasporti regionale Alessandro Sorte, per incrementare le corse destinate al sito Expo (+10%), corse che peraltro  si stanno rivelando un flop per i pochi passeggeri trasportati. Ad agosto i treni giornalieri della linea, gestita da Trenord, passeranno, secondo l’orario ufficiale,  da 2.200 convogli giornalieri a 1.784, con ben 416 treni soppressi, il 18%.Ciò è stato motivato dalla Regione per permettere alla struttura di Trenord di mettere in campo la maggiore produzione di servizi verso la sede di Expo.  I tagli delle corse  di agosto, per incrementare quelle che porteranno all’evento espositivo colpiranno i pendolari, le linee turistiche e secondarie di mezza Lombardia. I tagli annunciati si assommeranno alle già pesanti decurtazioni estive , non solo per i treni, ma anche delle autolinee.  Le aree a domanda debole restano tagliate fuori, come la bassa cremonese, bresciana e pavese, varesotto e alto milanese da ogni tipo di servizio pubblico (treni o autobus) con gravi danni sociali ed ambientali in vaste zone della Lombardia. Regione Lombardia e Trenord considerano ancora il mese di agosto, come negli anno ’60, quandole fabbriche si chiudevano per un mese e l’Italia si fermava in blocco. Ora non è più così, le fabbriche ancora aperte tendono a non interrompere le  attività. Gli uffici commerciali e amministrativi sempre aperti come quelli pubblici i presidi sanitari.

Ma  per  pendolari,precari , anziani,  studenti e turisti si annuncia un agosto senza servizi minimi di trasporto pubblico. Anche le zone turistiche e le città d’arte come Cremona, Mantova e Brescia saranno più difficili da raggiungere, sul lago d’Iseo sono soppressi 26 treni giornalieri su 56 il 44% del totale una enormità.

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