Tassa sui condizionatori una bufala? Confartigianato Brescia: non per le imprese

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Tassa bufala, ma adempimento vero. Almeno per le imprese. Nei giorni scorsi alcun esponenti di vari partiti politici hanno diffuso la notizia dell’istituzione da parte del Governo di una presunta “tassa sui condizionatori”. Per il presidente di Confartigianato Imprese Unione di Brescia e Lombardia Eugenio Massetti: “Evidentemente il caldo ha dato alla testa e neppure l’argomento è servito a raffreddare certe dichiarazioni: Una bufala, certamente. Ma anche un adempimento che per le imprese esiste davvero. Si tratta del libretto che è un obbligo già da qualche anno e l’imposta, che in realtà non è un imposta, ma la tariffa che chiederà l’eventuale manutentore per la revisione e per applicare un bollino sul libretto e che va pagata solo per impianti di potenza superiore ai 12 kW: si tratta quindi di impianti non certo utilizzati nell’uso domestico”.

Confartigianato Imprese Unione di Brescia interviene precisando che questo adempimento è stato introdotto in Italia già a partire dal 2013, al fine di adeguarsi a diverse direttive europee, prescrizioni per migliorare l’efficientamento energetico nella climatizzazione invernale ed estiva, tutelare l’ecosistema e favorire il risparmio economico e la competitività. Le prescrizioni prevedono la redazione di un libretto di impianto, controlli specifici periodici di rendimento energetico e di eventuali perdite di refrigeranti che sono ritenuti nocivi per l’ambiente. I costi per l’adempimento di tali obblighi sono influenzati sicuramente dagli oneri di gestione che i professionisti installatori e i manutentori devono sostenere obbligatoriamente per poter essere abilitati a tali verifiche e controlli. Si tratta di corsi di abilitazione per maneggiare i famigerati gas fluorurati ad effetto serra, creati al fine di ridurre le emissioni di questi gas attraverso una pluralità di misure. Tali oneri di gestione prevedono un abilitazione di personale iniziale e un mantenimento annuale oltre a prevedere l’impiego di personale specifico per la redazione dei nuovi libretti di impianto di climatizzazione invernale ed estiva. Senza tralasciare la formazione obbligatoria specifica annuale richiesta per l’installazione di impianti da fonti rinnovabili quali le pompe di calore presenti oramai nella maggior parte degli impianti di climatizzazione.

"Confartigianato – conclude il presidente Massetti – è disponibile a fornire maggiori e corrette informazioni a cittadini e imprese. In primis, si consiglia sempre e comunque, in tempi di truffe e inganni, di affidarsi ad imprese e professionisti del settore che operino in conformità alle leggi e agli standard previsti per tutti questi interventi per non incappare in brutte sorprese e avere la massima chiarezza negli interventi”.

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