Bagnolo ribadisce il suo no ai profughi: i cittadini non prendano iniziative private

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La questione dei profughi si mantiene con decisione al centro dell’attenzione a Bagnolo Mella. Venerdì 31 luglio il PalaConad di via Borgo ospiterà una manifestazione a sostegno della posizione dell’Amministrazione Comunale guidata dal sindaco Cristina Almici, che si è detta contraria ad ospitare rifugiati in un momento come questo nel quale i bisogni e le difficoltà della comunità bagnolese rischiano di non venire “coperti” dalle limitate risorse a disposizione degli enti locali. L’iniziativa vede in prima fila a livello organizzativo Riccardo Pasca, che è anche assessore della Giunta Almici, e Laura Castagna, consigliere di Arca Tricolore.

Intanto il comune di Bagnolo, che ha anche chiesto ai propri cittadini di appoggiare questa linea e di non prendere iniziative private, magari per semplici interessi economici personali, che possono andare a scapito dell’intera comunità, ha annunciato di non voler accogliere sul proprio territorio i profughi che in queste convulse giornate stanno cercando una sistemazione in uno dei paesi della Bassa bresciana.                       

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1 COMMENT

  1. Chi “l’ha” dura??? A settembre puoi iscriverti in prima elementare, ti insegneranno la differenza tra “la” e “l’ha”. E sorvoliamo sulla tristezza dei commenti farlocchi.

  2. Sbagli tu. I leghisti si esprimono proprio così: l’ho duro, l’hai dura, l’abbiano duro. Si vede che per Verde la Sindaco ce l’ha dura. La crapa, credo che intenda. Che ci vuoi fare?

  3. non prendere iniziative personali? io finché non ledo la legge, faccio tutto ciò che voglio, compreso accogliere, se lo volessi, cittadini chiedenti rifugio nel mio appartamento sfitto.

  4. Ma pensate agli operai della ALUMEC che rimarranno a casa e a tutti quelli già disoccupati … accoglietene una famiglia a casa vostra se volete fare qualcosa …

  5. Non è che alimentare le classiche guerre tra poveri risolva il problema dei poveri…..
    E’ la stessa logica di quando uno risponde a una minchiata con un’altra minchiata. Rimangono due minchiate, non è che l’una cancella l’altra. Dai da brava…..

  6. Sì, li accolgono i privati, che stanno sicuramente nella legge. Capita però che al primo problema con l’ospite da 35 euro al giorno, cioè dopo pochi tempo, vadano a piangere dal Sindaco perchè gli risolva il problema.
    Scene di un film già visto parecchie volte!

  7. ma dai,comodo,comincia te,GRATIS,a prendere qualche immigratis in casa,poi noi cominceremo qa prensare ai nostri…..d’accordo ?

  8. Se il Sindaco facesse l’interesse del suo paese organizzerebbe l’accoglienza di una decina di rifugiati, li accoglierebbe in due tre appartamenti, farebbe lavorare alcuni giovani del paese, incamererebbe un bel gruzzolo nelle casse del comune (100mila euro l’anno) e farebbe una buona azione civica ed educativa per i suoi compaesani. Invece fa da megafono alle stronxate della lega.

  9. Per me fa bene il sindaco di BAGNOLO ad opporsi a questa operazione di volere a tutti i costi sistemare i CLANDESTINI nel proprio comune.

  10. Grande la Sindachessa!L’accogl ienza è diventata un business per i piddini e sinistrume vario.Basta leggere certi commenti. …

  11. La tolleranza è il biglietto da visita con cui gli stati occidentali si presentano agli importanti incontri internazionali per discutere non si capisce mai di cosa. Tollerare significa accettare che ognuno possa pensare ed agire in base a ciò che è e alla propria coscienza: esempi lampanti di mancata tolleranza li possiamo riscontrare nelle disastrose dittature del Novecento, anche se in tali casi parlare di razzismo sembra estremamente riduttivo. Non lo è, invece, se si considera il tentativo di una ‘categoria umana’ di soverchiarne un’altra: puntare il dito contro neri, gay e donne è razzismo, prendersela con il compagno di classe secchione e mingherlino è bullismo, ricorrere a improbabili teorie scientifiche che provano la superiorità genetica del maschio bianco caucasico è stupidità, fonte di tutti i guai. “Abbiamo imparato a volare come gli uccelli, a nuotare come i pesci, ma non abbiamo ancora imparato la semplice arte di vivere insieme come fratelli.” Martin Luther King

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