Il senatore Crimi (M5S) e il complotto dei piedini sporchi: lo sfottò sul web non si ferma

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(e.b.) “Leggete prima di ridere”. Consiglio quanto mai controproducente per il senatore bresciano del Movimento 5 Stelle, Vito Crimi che due giorni fa ha pubblicato sulla sua pagina Facebook una lettera di un amico bresciano (di Ghedi) su un presunto complotto ai danni dell’ambiente e corredata da due immagini che ritraggono i piedini sporchi di polvere del bambino dell’amico bresciano, reo di aver camminato per casa a piedi nudi al rientro da una vacanza.

Crimi ha postato integralmente la lettera dell’amico e la Rete ha fatto il resto, non solo condividendo il post dei piedini sporchi più di 3500 volte ma anche tempestando di commenti, meglio dire sfottò, il senatore della Repubblica.

Prima di iniziare a spiegare il presunto complotto, l’autore della lettera però mette le mani avanti: “penserete forse che il caldo di questi giorni mi abbia dato alla testa o che si tratti semplicemente di uno scherzo di cattivo gusto – scrive -. Purtroppo la realtà supera spesso la fantasia e in questo caso la realtà potrebbe essere più grave di quello che si pensi – e avverte – Non si tratta di semplice allarmismo ma di una preoccupazione che cresce sempre più. Di fronte alla salute dei propri cari pur di lanciare un allarme a chi di dovere si corre il rischio di coprirsi di ridicolo”.

Ma veniamo ai fatti. “Dopo le vacanze al mare siamo ritornati a casa a Ghedi. Premetto che prima di andare via la casa era in perfetto ordine (metti che i ladri trovino la polvere sui mobili o il pavimento sporco…). Come è normale tutti gli scuri erano chiusi ma dietro qualcuno di essi qualche porta è rimasta socchiusa per favorire un minimo di ricambio dell’aria di casa”. Fin qui nulla da rilevare, ma al ritorno a casa la scoperta: “dopo due settimane ecco quello che si è depositato sul pavimento di casa e raccolto dai piedini di mio figlio”. Piedini di cui posta due immagini e che fanno scattare la preoccupazione del bresciano: “Quello che mi spaventa è che non si tratta della normale polvere. E’ una polvere nera e sottile, più fine della fuliggine. Sembrano i piedi di uno spazzacamino. Peccato che questa volta le polveri sono contenute nell’aria che respiriamo e che finisce nei nostri polmoni”.

L’uomo rincara la teoria del complotto con una verità: “non viviamo nei pressi di una fabbrica o di una fonderia per cui credo che sia effettivamente quello che circola nell’aria. E questo fa paura”. Da qui la domanda, rivolta a Crimi: “Cosa possiamo fare? Innanzitutto capire se e come deve essere monitorata la qualità dell’aria. Cosa si misura, con quale frequenza, quali sono i valori di soglia e se i dati debbano essere pubblici oppure no”, seguita dal sogno “di indire un concorso pubblico di idee in cui vengano presentati progetti di dispositivi basati sull’utilizzo di materiale a basso costo (Raspberry/Arduino/sensori) che possa pubblicare in autonomia i dati raccolti 24 ore al giorno 7 giorni su 7. Soprattutto che questi dispositivi possano essere collegati e monitorati mediante una piattaforma online accessibile da tutti”.

Nonostante l’avvertimento iniziale di Crimi sono in tanti ad aver concluso la lettura con un sorriso e ancora di più sono quelli che hanno deciso di usare l’ironia per rispondere al senatore grillino, sbizzarrendosi nell’arte dello sfottò, si va da “Dopo due settimane…forse è ora di lavarlo il pavimento, meno complotti” a “secondo me c’è lo zampino della lobby dei robottini aspirapolvere automatici", e ancora “ti consiglio il prodotto Winnies: toglie ogni traccia di inquinamento e lascia un buon odore. Però nun è che una volta lavato il pavimento hai risolto per sempre: dopo 2-3 giorni devi lavare di nuovo”, o “per i piedi avrei una soluzione. Si chiama acqua, esce da tubi mediante rubinetti che però purtroppo sono controllati dal governo. Magari cerca un torrente o aspetta che piova”. Qualcuno la prende sul serio: “Onorevole Crimi, ma DAVVERO lei è un SENATORE della Repubblica Italiana? A volte penso che avesse davvero ragione Caligola!”, e ancora “Onorevole Crimi, se qualche amico le scrive che i piedi dei figli girando scalzi si sporcano di polvere bianca, ci dia l’indirizzo che andiamo a fare un bel festino”, fino all’avvertimento: “Attenzione anche alla congiura degli spigoli dei mobili!! Se la prendono sopratutto con i mignoli dei piedi. Infami spigoli!! E nessuno lo diciee!!!123stella!!1”.

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