Si terrà questa mattina nel carcere di Canton Mombello l’interrogatorio per la convalida dell’arresto dell’imprenditore 57enne bresciano accusato di prostituzione minorile.
L’uomo dovrà spiegare al Gip Lorenzo Benini i quattro casi accertati nei quali l’uomo avrebbe avuto rapporti sessuali non completi con altrettanti ragazzini di 16 anni, anch’essi bresciani, adescati in chat. I giovani sarebbero stati tutti consenzienti, tanto da creare un vero tariffario delle prestazioni sessuali che mettevano a disposizione e che si facevano pagare dai 10 ai 30 euro. A quanto pare l’uomo non sarebbe più titolare dell’azienda di famiglia ma risulterebbe al momento uno stipendiato.
Fermo restando che è una cosa deplorevole,l'età del consenso in Italia è 14 anni, e non ci sono in questo caso le condizioni per rilevare un abuso psicologico che incrementerebbero il limite a 16 anni. Non mi sembra corretto parlare di adescamento, visto che i minori (tutt'altro che innocenti) si vendevano con tanto di tariffario. È semplicemente lo squallido incontro tra domanda e offerta, non vedo vittime, salvo che si riscontrasse che i minori erano costretti a prostituirsi magari dai genitori. Ma i più oggi lo fanno banalmente x un iphone da 800€ o abiti firmati. Questa è la triste modernità. Se poi vogliamo crocifiggere un adulto sporcaccione fingendo di avere a che fare con anime innocenti, vabbe…
i "ragazzini" sono forse dei santi? per loro nessun procedimento magari per prostituzione?
La prostituzione non è un reato!