La Guardia di Finanza controlla bar e negozi: nella metà dei casi niente scontrini

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Su 384 controlli effettuati negli ultimi tre mesi, la Guardia di Finanza di Brescia ha scoperto 190 casi di mancato scontrino fiscale o fattura. Il 50 per cento quindi delle prestazioni o dei servizi pagati dai cittadini bresciani restano fuori dai conteggi ufficiali del Fisco, almeno stando ai dati emersi dagli ultimi controlli delle Fiamme Gialle e che hanno riguardato i principali “indici a rischio”.

“I controlli – spiegano le Fiamme Gialle al Giornale di Brescia – sono stati effettuati sia durante la mattinata, sia nelle fasce orarie pomeridiane e serali ed hanno riguardato un’ampia e diversificata platea di esercizi operanti nei vari settori commerciali”. A quanto pare non si è trattato di controlli speciali, bensì s’inquadra nell’ambito della costante azione del Corpo per verificare l’osservanza delle norme sull’emissione dei documenti fiscali obbligatori”.

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7 Commenti

  1. Cosa ne dicono quelli che sostengono che ormai l’evasione fiscale diffusa tra piccoli commercianti, artigiani e liberi professionisti non è un problema in quanto non sarebbe più possibile? Questi dati, al contrario, dimostrano in maniera inequivocabile che la scarsità di risorse è in gran parte dovuta proprio ai ladruncoli che numerosi infestano le suddette categorie: sono in molti a rubare quanto possono, contando sulla scarsità dei controlli (380 in 90 giorni vuol dire circa 4 controlli al giorno, praticamente nulla!!!). Ecco perché fa comodo aizzare i gonzi contro i capri espiatori che possono essere, secondo le convenienze, i “politici”, gli stranieri, i sindacati, i dipendenti pubblici…

  2. Io dico il contrario: il fatto che i controlli individuino gli irregolari, significa che chi prova ad essere irregolare viene giustamente sanzionato. Ricordo che chi non fa lo scontrino conta sulla COMPLICITA’ di chi non lo richiede: e che “categorie” sono quelle che non chiedono lo scontrino? Ma soprattutto: cosa ci guadagnano a non chiederlo???

  3. I controlli individuano gli irregolari (ladri) se sono eseguiti; appena se ne fanno salta fuori che ben il 50% evade e qui parliamo solo di scontrini, figuriamoci la situazione rispetto a INPS, regolarità dei dipendenti, dei loro orari e delle buste paga… Ribadisco che una misera media di soli 4/5 controlli al giorno su migliaia e migliaia di attività costituisce, di fatto, una garanzia di quasi totale impunità.

  4. Vedo che non hai niente da dire su chi non ritiene di dover chiedere lo scontrino: saranno tutti della “categoria” che tanto ti infastidisce, no?

  5. Le parrucchiere, secondo me sono furbissime in “ladrate con scontrino” certo lo scontrino lo emettono però tu fai colore taglio piega e “paghi” 75 euro…e queste ti fanno lo scontrino di 30 euro…..io ho cambiato più parrucchiere…e i primi tempi ti fanno lo scontrino regolare, poi quando instaurano una certa confidenza.. “ti fregano” o cercano di fregarti in questo modo ….

  6. Peccato che non vengano mai a ome fra parrucchiere a salumerie che si son fatte le terze case in piu dicono tanto sono nostri amici scoraggiante vi pare o una mano la va l’altra.

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