Alla festa del Pd di Botticino un pizzico di origano fa crescere la pizza di un euro

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Una maggiorazione di un euro per ogni pizzico di origano. E’ questo che risulta dallo scontrino pubblicato da un bresciano su Facebook subito dopo una serata trascorsa alla festa Valverde di Botticino del Partito Democratico.

La polemica è scoppiata sui social. E non poteva essere diversamente dal momento che l’utente, scontrino allegato, ha raccontato di aver ordinato due pizze capricciose e di aver chiesto l’aggiunta di origano. Niente di strano, ma quando ha guardato lo scontrino si è reso conto che l’aggiunta gli è costata un euro in più a pizza. Da qui il commento: “ Ovviamente non mi vedranno mai più” e l’invito al popolo di Facebook “diffondete che è meglio per tutti”. La diffusione in poche ore è diventata virale e lo scontrino sta facendo il giro delle bacheche dei bresciani.

La festa di Valverde del Pd quest’anno non sembra essere immune dalle polemiche. Prima dello scontrino indigesto gli organizzatori hanno dovuto fare i conti con la protesta di una trentina di ambulanti senegalesi ai quali hanno negato di poter allestire la propria bancarella all’interno della festa.

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34 Commenti

  1. più mozzarella capisco, doppio pomodoro forse anche ma una spolverata di origano a un euro mi sembra davvero assurdo, specie di questi tempi e da parte di chi “dice” di capire le difficoltà di chi non riesce ad arrivare alla fine del mese

  2. Chi non arriva a fine mese non va alle feste. Chi va alle feste, qualunque festa, ancora prima di sedersi e di ordinare può leggere il listino prezzi e se non lo gradisce può andare dove trova il listino che più gli aggrada. Tra l’altro nelle sagre lo scontrino di solito te lo danno quando hai ordinato: tempo e modo per segnalare errori o franintendimenti c’è, non è che ti trovi la sorpresa dopo aver mangiato.

  3. Alla festa della Valverde usano un sistema di prenotazione delle pizze computerizzato, che evidentemente prevede per ogni aggiunta un costo fisso di un euro e così è stato. Sono anche certo che se il signore avesse fatto notare alle persone addette dell’accaduto sarebbe stato rimborsato senza battere ciglio, ma si vede che è più gratificante balzare per un giorno agli onori della cronaca, sentirsi novello tronista di cui si parla, ed allora vai di social, di post, di tweet. Si è perso il senso del dialogo e del parlarsi che molto spesso risolve i problemi prima che diventino problemi. Sono certo che gli organizzatori della festa se ne faranno una ragione se il tizio non andrà più alla festa. Peraltro è una delle poche feste dove per ogni acquisto, qualsiasi acquisto, di qualsiasi importo viene fatto lo scontrino.

  4. Alla festa della Valverde usano un sistema di prenotazione delle pizze computerizzato, che evidentemente prevede per ogni aggiunta un costo fisso di un euro e così è stato. Sono anche certo che se il signore avesse fatto notare alle persone addette dell’accaduto sarebbe stato rimborsato senza battere ciglio, ma si vede che è più gratificante balzare per un giorno agli onori della cronaca, sentirsi novello tronista di cui si parla, ed allora vai di social, di post, di tweet. Si è perso il senso del dialogo e del parlarsi che molto spesso risolve i problemi prima che diventino problemi. Sono certo che gli organizzatori della festa se ne faranno una ragione se il tizio non andrà più alla festa. Peraltro è una delle poche feste dove per ogni acquisto, qualsiasi acquisto, di qualsiasi importo viene fatto lo scontrino.

  5. Per le feste di partito, parrocchie o comunque organizzate per sostenere attività non commerciali, ONLUS ecc. lo scontrino fiscale non è previsto, quindi gli scontrini rilasciati sono equivalenti ad un foglietto di carta qualsiasi. Quindi si rilassi la signora Rita S (e magari studi un po’, così eviterebbe di citare a sproposito IL Black Bloc e imparerebbe cos’è o, almeno, a scrivere correttamente), da questo punto di vista è tutto in regola. Poi, si può discutere se questo sia giusto o se le norme sono da cambiare.

  6. Ma uno potrà far pagare quanto vuole l’aggiunta dell’origano, della mozzarella e di tutto quello che vuole?
    Non so voi, ma a casa mia non è venuto nessuno ad obbligarmi ad andare a mangiare la pizza con aggiunta di origano alla festa del PD di Botticino… io personalmente preferisco mangiare un pane e salamina a qualche festa della Lega, e se anche lo pago uno o due euro in più che da altre parti, mi fa piacere sostenere la Sezione locale che organizza la festa.
    Immagino che lo stesso sia per i “democratici”.
    Ci si occupi di cose più serie.
    Buona festa al PD.

  7. Il computer fa quello che gli si dice di fare. In questo caso gli si è dettop di far pagare l’origano. basterebbe modificare il programma. Scusa molto magra, compagnuccio!

  8. A parte che compagnuccio è anche chi va, liberamente e non credo sotto costrizione, alla festa del partito PD; festa che, come tutte le feste di partito, è di autofinanziamento. L’indignato poteva leggere il listino prezzi prima di ordinare e, se non gli aggradava, non penso ci sia nemmeno bisogno di dire che poteva andare in una qualsiasi altra festa di suo maggior gradimento. Altra possibilità: una volta letto lo scontrino, poteva chiedere spiegazioni e decidere che non gli stava bene pagare un euro per l’origano. “Il computer fa quello che gli si dice di fare”: certo; ma non è che se arriva uno e dice che il vino è troppo caro lo si fa pagare di meno “modificando il programma”…

  9. Che c’entra il vino, compagniuccio? Una spruzzata di origano 1 euro? Un pizzico di sale, quanto costa? Sa cos’è la buona fede del consumatore? Certo è che io non mi meraviglio e non mi aspetto niente di diverso da chi fa pagare coloro che vogliono votare!

  10. Il vino c’entra perchè – volendo – si può discutere sul prezzo di tutto. La bottiglietta d’acqua? Era troppo cara? E la maionese? Certo, al supermercato la paghi sicuramente meno. E’ che -ripeto – ad una festa di partito ci vai liberamente e non costretto; puoi vedere – anche prima di sederti – il listino prezzi per fare tutte le tue liberissime considerazioni su origano, ketchup, maionese e decidere se ti va bene sederti a mangiare o meno; poi se ti va bene stai, se non ti va bene vai. Buona fede si, ma anche buon senso.

  11. Attento a sbilanciarti: che fai se arriva il “contrordine compagni”? Già, e vero, fede e difesa ad oltranza. Che dici del pagare per votare? Normale, vero? Business si business.

  12. Ok, non rispondi e cambi discorso. Bene. “Pagare per votare”? Libera scelta di autofinanziamento. Non ti sta bene? Non vai a votare alle primarie, nessuno ti costringe ad andarci se non sei d’accordo. Come quelli che pagano 1000 dollari per andare in trecento alla cena dove c’è il candidato presidente degli USA: mica sono costretti, contenti loro… P.s.: non sono del PD, direi le stesse cose se si stesse parlando dell’aggiunta ketchup alla festa della Lega (dove, tra l’altro, le salamine sono sempre ottime!).

  13. Facciano pagare quel che vogliono, da liberale il mercato per me è sacro. Ma io comincerei a far pagare le tasse alle feste di partito, sindacato, delle onlus, delle parrocchie, come qualsiasi altro commerciante.
    Quest i continuano con la storia dell’evasione fiscale DEGLI ALTRI, ma per loro tutto esente!

  14. Eppure non mi sembra difficile: il PD ti chiede di pagare se vuoi votare alle primarie. Sei libero di andarci, se sei d’accordo ad autofinanziare il partito, oppure di non andarci se non sei d’accordo. Non sei costretto ad andare a votare alle primarie, come non sei costretto a cenare alla festa del PD se il listino dei prezzi non è a te gradito (di questo si parlava, poi se vuoi parlare della guerra fredda si può fare). Sarà strano, ma io non ho mai avuto a che dire nè alle sagre nè in pizzeria (nei ristoranti che non mi posso permettere, lo so già da solo di non metterci piede): quando ho notato errori l’ho sempre fatto presente in modo cortese e in modo altrettanto cortese le cose sono sempre state risolte. Come, leggiamo sul Corriere che ha fatto dei due euro di origano un caso nazionale, gli organizzatori della festa di Valverde si dichiarano disponibili a fare. Un polverone per nulla, insomma.

  15. Proprio ti sfugge l’assurdo di base: un pizzico di origano 1 euro, per colpa del computer. questa era la “spiegazione”. Poi, se vuoi, continua ad arrampicarti sugli specchi. Il partito lo vuole!

  16. Ok, non rispondi e cambi discorso. Bene. 1) Non sono del PD, direi le stesse cose per “aggiunta ketchup” alla festa della Lega; 2) Se ritieni che ci sia un errore nel conto, lo fai notare al momento e ti risolvono il problema; 3) Se vuoi fare la sceneggiata napoletana su facebook per due euro, puoi pensare che qualcuno manifesterà opinioni diverse dalle tue; 4) Se divaghi parlando di primarie dove si parla di scontrini, è inutile che pretendi ti si risponda sulla “base”. Comunque la sostanza è: un inutile polverone sul nulla.

  17. Spiegalo ai tuoi capi, visto che han fatto marcia indietro. Contrordine, compagno! E pensare che ti eri tanto impegnato!

  18. Ok, non rispondi mai e cambi sempre discorso. Inoltre non sembri capire molto: uno ti scrive tre volte di non essere del PD, ma tu insisti a dire che lo è. Patetico. Dai, torna a fare l’indignato su facebook: vedrai che lì i tuoi amici ti daranno sempre ragione.

  19. Si, si. Hai proprio ragione. Ehhh, mi hai beccato: ci avevo provato a fingere di non essere del PD, ma ho trovato uno davvero in gamba. Uno a cui proprio non la si fa. Ce ne fossero come te! Scusa, ma adesso devo portare ai tavoli le pizze: c’è qua uno che vuole l’origano sulla capricciosa. Poi quando ho finito ai tavoli vado a fare il briefing per sapere cosa devo scrivere domani su bsnews. Per trasferire i dati nel microchip che ho sottopelle ci vuole una mezzoretta buona, spero tu possa avere pazienza: non pretenderai che ti risponda con parole mie…

  20. “Ovviamente non mi vedranno mai più”…… ma meglio, stattene a casa va là che la festa va avanti lo stesso, e così il mondo!!!

  21. Sei spiritoso di tuo o ti fai scrivere i testi? Quanto all’origano, ricordati, per quando tra vent’anni sarai promosso cassiere, che il partito ha deciso che non si paghi. La “linea” è importante!

  22. Come tra vent’anni? Mi avevano fatto credere dopo dieci, e ne ho già fatti sette: mi sentivo così vicino al traguardo, invece… Per fortuna ho incontrato uno davvero in gamba. Uno a cui proprio non la si fa. Uno che finalmente mi ha aperto gli occhi. Ah, ma adesso se ne accorgono i miei “capi”. Spiffero tutto! Purtroppo il dossier Mitrokhin è già stato pubblicato da un altro ex “compagniuccio” (e anche io ormai mi considero “ex”, grazie a te), quindi ti dovrai accontentare di qualcosa di livello locale: prima di ogni festa di Valverde le pensionate addette alle ordinazioni fanno una riunione segreta con degli emissari dell’ex KGB e studiano attentamente i metodi per fregare i “compagniucci” (pratica molto lungimirante, come tu mi insegni: più ne freghi e più ne tornano l’anno successivo; chi non la capirebbe una cosa così facile?). Sono strategie raffinatissime: dopo anni di monitoraggi hanno capito quale sia la voce del menù che può garantire gli introiti massimi. Aumentare di 50 centesimi il costo del bicchiere di birra? Giammai, ne vanno via solo pochi ettolitri. Far pagare il coperto? No, no: roba da dilettanti. Per fortuna la sìura Pierina ha avuto l’intuizione: mentre sgranocchiava il braccino di un bambino al forno (in presenza degli ospiti di oltre cortina non va mai fatta mancare tale prelibata pietanza), ha pensato di far pagare un euro l’aggiunta di origano sulla capricciosa (era in dubbio sul ketchup sulla salamina, ma poi tutti hanno ceduto all’evidenza: come tutti sanno, sono tantissimi a volere l’origano sulla capricciosa!). Da grandissima esperta di informatica quale è, la sìura Pierina ha personalmente forzato la programmazione delle casse e dei lettori portatili per le ordinazioni. E il trucco avrebbe funzionato alla grande: confidenzialmente, solo a te per la grande stima che da oggi ti porto, ti dico che dall’inizio della festa le “aggiunte origano” erano state ben undici. Se non ci fosse stato il “compagniuccio che sbaglia”, che ha osato rendere pubblica la presunta onta subita, a fine festa si pensava di arrivare almeno a venticinque-trenta. Ma per fortuna li hanno sgamati!!!

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