"Salvatore Brosco è uno dei tanti, anzi, troppi, che per troppo tempo ha subìto l’atteggiamento razzista che lo Stato sta esercitando nei confronti del suo popolo", così Oscar Lancini commenta la storia di Salvatore Brosco, l’italiano che ha perso il lavoro, con cinque figli a carico, che si è presentato ad un hotel che ospita i profughi per chiedere lui stesso ospitalità. La Lega si è messa a difesa delle sue richieste e per domenica ha organizzato un presidio a Sulzano proprio per protestare. "I cittadini, che per dovere, per cultura, per senso civico e di responsabilità pagano le tasse per avere i servizi, oggi, proprio nel momento del bisogno, si chiedono dove siano finiti i loro diritti" – tuona Lancini – "Mi vengono in mente tutti quei pensionati, quegli esodati e quei giovani disoccupati che sono stati abbandonati a loro stessi. Uno Stato che non provvede al benessere della sua gente è uno Stato che non va rispettato. Le tasse sono un dovere per i cittadini, tanto quanto lo sono i servizi per lo Stato. La solidarietà pidiota, tanto sbandierata dai piddini, che dovrebbe essere sinonimo di generosità, quanto costa invece alla società? ".
brao oscar!
Pd senza patria.
Mi vengono in mente solo due parole: SONO D'ACCORDO
Veramente “sono d’ accordo” son tre parole.
Sarò una voce fuori dal coro, ma anche per me salvatore, di chiare origini meridionali, necessita di meno attenzioni di mohammed. Io preferisco gli extracomunitari, se facciamo un breve calcolo ci costano di meno dei merdionali e lavorano di più. Meno salvatore e più abdul!
Per la Stato Salvatore e Mohamed hanno lo stesso valore: il valore che accomuna TUTTI gli esseri umani. E’ per Lancini piuttosto che non tutti gli esseri umani hanno lo stesso valore.