La vita di Frank, il pizzettaro delle notti bresciane, al setaccio. Gli inquirenti stanno indagando su Francesco Seramondi, 65 anni, e la moglie Giovanna Ferrari, 63, uccisi questa mattina di fronte al loro locale da colpi di pistola. Era la terza attività che Frank e la moglie avviavano, le due precedenti non erano andate bene e pare che anche questa non fosse in solidità economica.
A collegare il fatto di questa mattina, un’altra sparatoria: a luglio colpi di pistola erano stati scagliati contro un loro dipendente, un 43enne di origini albanesi senza precedenti, che era rimasto ferito. Non si è mai trovato il colpevole e gli inquirenti non scartano l’ipotesi che si possa trattare della stessa o stesse persone.
Intanto sui social sono partiti i post dedicati a Frank: i bresciani lo ricordano come il finale di tutte le nottate, come quello aperto da cui fare tappa prima che arrivi l’alba e prima di tornare a casa. Chi resta incredulo, chi lo ricorda con affetto, chi semplicemente gli dice addio.
Una fine violenta per il pizzettaro che tutti conoscevano, una fine che spaventa la zona della Mandolossa, che ora teme ripercussioni e aspetta i dettagli di questa storia.
Da Frank
“Pizzettaro”. Ma come scrivete???
Si dai adesso… “Pizzettaro” non si può leggere.
Ma lui abitava a Soiano D/g