“Quanto sta avvenendo in provincia di Brescia è inaccettabile. Il problema dell’immigrazione incontrollata, che né il Governo né tantomeno l’Europa sanno affrontare, non può essere scaricato su sindaci che, magari amministrando Comuni di poche centinaia di abitanti, si ritrovano a gestire l’incapacità di altri”.
Lo dichiara l’assessore regionale al Territorio e Urbanistica Viviana Beccalossi, intervenendo nel dibattito sulla gestione dei profughi nel Bresciano e facendo riferimento al rischio di denuncia per alcuni sindaci che avrebbero detto il falso, dichiarando di non avere strutture adatte ad ospitarli.
“Chiedo al Prefetto di Brescia –prosegue Viviana Beccalossi – di utilizzare tutti gli strumenti a sua disposizione per fare chiarezza su quella che mi auguro sia stata solo un’incomprensione tra istituzioni. Non voglio nemmeno pensare che un sindaco, il cui unico interesse è quello di tutelare i propri cittadini che lo hanno democraticamente eletto, possa essere fatto oggetto di pressioni o addirittura denunce per essersi rifiutato di ospitare nuovi clandestini su un territorio che ha già ampiamente dato”.
“Mentre altri Paesi europei –conclude Viviana Beccalossi – si lavano le mani chiudendo le frontiere e anche molti operatori albergatori nei giorni scorsi hanno denunciato di non ricevere le somme concordate per aver messo a disposizione le proprie strutture, il Governo Renzi, non sapendo più che pesci prendere, se la prende con i Comuni, scrivendo un altro capitolo vergognoso nella sua gestione dell’emergenza”.
Sempre la solita solfa