Chiusi, per una settimana, per continue liti e disordini. Succede a Desenzano, dove i titolari di due locali sul lungolago di Desenzano, sostenuti ognuno dai rispettivi dipendenti ed in alcuni casi dai famigliari, sono stati protagonisti di violente discussioni – anche pubbliche – tra di loro. Così le forze dell’ordine li hanno obbligati a chiudere, per sei giorni.
Alla base delle liti motivi di carattere concorrenziale: i due posti, a brevissima distanza l’uno dall’altro, cercando di attirare i clienti di passaggio attraverso volantinaggio hanno iniziato a discutere, prima attraverso “screzi” di poco conto e successivamente con atti sempre più gravi. Questo clima di fortissima tensione tra i gestori dei due esercizi pubblici, spalleggiati dai relativi dipendenti, solo negli ultimi mesi ha richiesto una decina d’interventi da parte di polizia, carabinieri e locale per riportare l’ordine. Inoltre in più di una occasione alcuni sono finiti in ospedale e altri denunciati per lesioni personali, minacce ed ingiurie. Da qui la decisione di farli chiudere sperando che il provvedimento possa stemperare la situazione.
ma sul lungolago tutti sono vicini
Xché non fanno i nomi dei locali?
Esselunga e mc donald