Reclutava jiadisti e progettava attentati, resta in carcere tunisino arrestato a Manerbio

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«Siamo nelle vostre strade, l’Isis è tra voi», minacciava il tunisino Lassad Bikri, arrestato a Manerbio il 20 luglio, insieme al socio Muhammad Waqas, per reclutamento via rete combattenti per l’Isis. A 20 giorni dall’arresto il tribunale del Riesame ha respinto l’istanza di scarcerazione presentata dal legale di Lassad Bikri che quindi resterà in carcere. E’ stata così mantenuta attiva l’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip Elisabetta Meyer. Secondo i giudici i due non erano una vera e propria cellula terroristica, ma erano comunque legati alla jihad.

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10 Commenti

  1. Ottimo suggerimento sei un genio: la morte come deterrente. Ti ricodo che questi invasati non hanno mai esitato nemmeno a farsi saltare in aria per la loro causa delirante notoriamente hanno terrore della morte. Hai studiato al cepu o a Tirana col trota per pensare di semplificare un problema così complesso?

  2. Al Cepu eravamo vicini di banco con il Trota e tutti gli altri! La mia dichiarazione anche se censurata e' di natura spiritosa con un pizzico di ironia…anche se in fondo quasi quasi…

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