Omicidio coniugi Seramondi, i due assassini confessano: recuperata anche l’arma

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Hanno confessato, sia l’omicidio dei coniugi Seramondi, sia il ferimento del dipendente di Frank, Arben Corri, a luglio. A confermarlo il procuratore Buonanno nella conferenza di presentazione del caso tenutasi questa mattina. Alla base motivi economici e concorrenziali: quindi nessun collegamento con la criminalità organizzata. Ma il movente va approfondito e quindi le indagini non si fermano: gli inquirenti non sono convinti che l’omicido derivi solo dal fatto che "Frank vendeva di più", come avrebbe dichiarato il pakistano.

Gli investigatori sono risaliti ai due assassini tramite un’impronta e la targa dello scooter. L’impronta è di  Sarbjit Singh, cittadino indiano di 33 anni, irreperibile da tre giorni, rintracciato a Casazza. Con lui Muhammad Adnan, 32enne cittadino pakistano titolare del Dolce e Salato (che aveva comprato da Frank), già stato denunciato per aver dato fuoco al suo stesso locale. A sparare sarebbe stato proprio lui e per questo dovrà rispondere di duplice omicidio volontario premeditato e tentato omicidio.

La polizia ha anche recuperato fucile e fodero, abbandonati in un fossato di via Roncadelle e l’Alfa usata per il tentato omicidio di Arben Corri, sempre in zona via Roncadelle. 

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12 Commenti

  1. Mi aspetto il commento del solito buonista strano starà mangiando o pensando si pensare di rimandare a casa questi animali.

  2. Ma una curiosità tutta mia : come mai DOLCE E SALATO ad un certo punto viene costretto a chiudere alle 22,00 mentre DA FRANK era aperto tutta la notte ? La cosa è alquanto strana ! Chi ha deciso questa cosa ai danni dei gestori di DOLE E SALATO ? Strana questa cosa ……………….. .

  3. non ti sfiora il dubbio che ci sia stato qualche provvedimento amministrativo, visto i soggetti e, probabilmente, le frequentazioni? Cosa vai cercando? vuoi far passare dei carnefici per vittime?

  4. Ma noooooo …. ma che avete capito? I CARNEFICI sono carnefici assassini punto e basta ! Le due povere vittime sono e rimangono delle VITTIME di una ferocia assurda ed inusuale dalle nostre parti ! Mi chiedevo solo che se era stato attuato un provvedimento a quei due di chiudere alle 22,00 è perchè certamente quei due (il pakistano e l’ indiano) non erano degli STINKI DI SANTO ! Tutto qui quello che volevo dire .

  5. Chi se ne frega della razza, sono assassini e devono pagare! Punto e stop! Se siamo un paese normale adesso bisogna dare una dimostrazione a tutti quelli che calpestano il suolo italico che qui non si puó fare quello che si vuole e che se uno lo fa paga.
    Non serve altro

  6. Non si sa ancora se sono 800000, comunque di sicuro una cifra enorme, in contanti, in casa. Già si sapeva di grossi debiti. In passato ci sono stati “fallimenti”. Vuoi vedere che alla fine salta fuori che i bravi imprenditori hanno rifilato un bel bidone e poi hanno trovato quelli del formaggio?

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