Omicidio da Frank, due mesi per indagare a fondo i conti della famiglia Seramondi

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Nonostante i due assassini contnuino a ripetere la stessa versione dei fatti e lo stesso movente, le indagini sull’omicidio dei coniugi Seramondi, uccisi nella loro pizzeria alla Mandolossa l’11 agosto, non si fermano. Le piste che stanno seguendo gli inquirenti sono principalmente due, quella che porta nel cremonese e all’acquisto del fucile a canne mozze e del motorino, e l’altra sulle finanze della famiglia.

Riguardo alla prima inchiesta, che aveva condotto gli inquirenti nel cremonese, gli inquirenti sarebbero vicini all’uomo che ha fornito il fucile a canne mozze al pakistano Adnan, uccisore materiale della coppia.

Mentre sulla questione conti e soldi ritrovati (800mila in contanti) ci vorrà ancora tempo: la Guardia di Finanza parla di almeno due mesi di tempo per finire l’analisi su conti correnti, movimenti bancari e cessione societaria.

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3 Commenti

  1. e cosa pensa di trovare la gdf se i soldi non erano su conto corrente ma nascosti in casa. è ovvio che si tratti di un giro di nero, derivante da cosa è da scoprire

  2. ma cosa mi dite degli assegni ancora in mano della prima vendita al pakistano di 140000 euro;poi il pakistano dopo un anno vende ad un altro pakistano per 240000 euro, non vi sembra strano e frank perche non incasso i primi assegni? a voi le conclusioni……… .

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