Caffaro, Roberto Moreni è il nuovo commissario del sito

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E’ Roberto Moreni il commissario del Sito d’Interesse Nazionale Brescia Caffaro: la nomina è stata comunicata questa mattina dal ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti sia a Moreni, sia al sindaco di Brescia Emilio Del Bono, telefonicamente. Galletti ha assicurato al nuovo nominato la piena collaborazione del ministero dell’Ambiente e ha invitato ad una accelerazione nella bonifica.

 

Moreni avrà un ufficio nella sede comunale di via Marconi e condividerà uno staff con l’assessorato all’Ambiente. Uno dei primi nodi da affrontare sarà la revisione dell’Accordo di programma per le bonifiche che dovrà essere aggiornato in base alle priorità individuate da Ministero, Comune di Brescia, Commissario ed enti competenti.

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13 Commenti

  1. ma nessuno ha il coraggio di dire che questa bomba ecologica si è innescata in tutti gli anni di governo centrista prima e centro sinistra poi? Leggete il libro di Marino Ruzzenenti che fa nomi e cognomi…. Ora dovrebbe questo signore (già organico al comune di sinistra per decenni) risolvere quello che i suoi hanno creato? O deve portare queste aree ad essere quello qualcuno vuole che siano…. Guardate e leggete con attenzione, la soluzione è sotto gli occhi. Cinquestelle svegliatevi, a Brescia sembrate molto stranamente assopiti…. molto stranamente….

  2. Oh, una vecchia conoscenza dell’urbanistica del comune… E naturalmente un ricordo estremamente negativo! I migliori vengono scelti per risolvere problemi che gli stessi amministratori del tempo (Trebeschi, Padula, Corsini, Martinazzoli)hanno lasciato in eredità ai degni eredi della loro “lungimiranza”….

  3. Beh, letti i commenti vari, ricordo che l’arch.Moreni, oggi gestore di danni ambientali, fu anche Direttore Generale di Brescia Mobilità negli anni “esecutivi” del Fermi-Metrobus, cioè quel trenino che vedete passare semivuoto e che doveva costare 450 milioni di euro (cifra alla quale l’unico partecipante ATI Ansaldo-Breda vinse l’appalto) mentre ad oggi è costato 1 miliardo di euro più una trentina di milioni all’anno di gestione e manutenzione totalmente a carico delle esangui casse comunali. Ecco, forse il Moreni, tornato in prima linea alla grande da amministratore pubblico, potrebbe esprimere un pare postumo sulla sventurata infrastruttura che vide da vicino, molto da vicino…

  4. L’uomo della provvidenza: sembrerebbe che da costui non si possa prescindere. Mi chiedo quale sarebbe stata la carriera del suddetto signore in un’azienda privata. Certo la politica è potente, ma non sempre è un bene. O no?

  5. Ma sono sempre gli stessi perché non salti fuori qualcosa delle cose vecchie fate male???? Grande il silenzio dei Cinquestelle… ma l’ambiente non era tra le nostre priorità? Cavolo qui a Brescia la nostra rappresentante in Comune si distingue più per essere filo governativa che attenta scrutatrice dell’operato (spesso errato9 di questa Amministrazione… Speravo qualcosa di meglio

  6. Caro Stradi, il signore non mi risulta essere architetto: Mi pare sia laureato in scienze politiche o simili! La legge di Peter trova spesso conferma.

  7. Mi spiace contraddirla ma basta che vada sulla rete per verificare che già più di un anno fa Laura Gamba era intervenuta sia pubblicamente che sul sito “Brescia 5 stelle” commentando con chiarezza e altrettanta severità la scelta di Roberto Moreni come Commissario per la bonifica del SIN Caffaro. Non solo, ma contemporaneamente sono partite tre interrogazioni a livello comunale, regionale e nazionale (Parlamento) da parte dei rappresentanti del Movimento 5 Stelle nelle istituzioni. La Gamba sarebbe filo-governativa ? Si legga bene tutti gli atti pubblici della sua attività, soprattutto nelle commissioni, e poi rimediti sulla sua opinione. Grazie comunque.

  8. Mi stupisco che un cinque stelle dichiarato, paladino della mobilità sostenibile, parli della metropolitana come di un trenino semivuoto.
    Capisco i rilievi economici sulla sostenibilità economica dell’opera ma sui risvolti sulla mobilità cittadina anche in prospettiva mi fa specie un giudizio di questo tipo. Senza offesa s’intende.

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