Le mamme di Collio incontrano il Prefetto: paura per i nostri figli, troppo vicini ai profughi

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Lunedì una delegazione di mamme di Collio è arrivata in città per incontrare il prefetto Valerio Valenti. Le mamme hanno puntato il dito contro il rappresentante locale del governo per aver “messo in pericolo i loro figli” con l’invio dei 19 richiedenti asilo nella frazione di San Colombano, residenti da un paio di settimane all’hotel Il Cacciatore, a pochi metri di distanza dall’entrata delle scuole elementari di Collio.

Tanta era la preoccupazione che le mamme hanno raccontato di essere andate personalmente, e in automobile, a portare e prendere i propri figli, per paura che questi venissero in contatto con i richiedenti asilo.

Una preoccupazione che il Prefetto, durante l’ora e mezza di incontro con le mamme, ha tentato di fugare spiegando loro come funziona la questione dei migranti: “Ho spiegato loro che i cittadini sono i primi responsabili della sorveglianza e che in un piccolo paese devono segnalare ogni anomalia ai carabinieri competenti – ha raccontato Valenti al Corsera di Brescia – Nel corso dei giorni valuteremo la situazione. Le istituzioni devono essere aperte verso i cittadini: se 2mila mamme avranno le stesse preoccupazioni lavorerò di notte per ascoltarle”.

La risposta però ha convinto solo in parte le mamme che, all’uscita dall’incontro hanno commentato: “Il Prefetto è stato disponibilissimo, ma i profughi devono andarsene: continueremo la protesta”.

Intanto, mentre la protesta di mamme e residenti non accenna a placarsi, sabato 19 settembre il “coordinamento antirazzista e antifascista della Valtrompia” salirà a San Colombano per raggiungere i migranti e festeggiare insieme a loro.

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44 Commenti

  1. bisogna anche provare a capire le preoccupazioni di queste donne,. Non credo che siano lì per perderetempo e nemmeno per inscenare una protesta. credo, invece, che la cultura di oggi e la paura del diverso possano essere le cause della preoccupazione. non le giustifico, ma le capisco

  2. Sarebbe interessante conoscere il livello di istruzione di queste signore: quante hanno conseguito una laurea, quante un diploma di maturità, quante un diploma professionale, quante la licenza media e quante quella elementare. Scommetto che avremmo la conferma che l’ignoranza è direttamente proporzionale alla “paura”.

  3. Non è questione di diplomi o lauree (quanti laureati che fanno ragionamenti da elementari….) ma di intelligenza e di rispetto. Ascoltiamo anche loro e le loro preoccupazioni.

  4. sarebbe interessante conoscere anche il tuo di livello , ti sei laureato presso l’ università della flatulenza di roma in petologia comparata ?…no perchè pare che scor…..ggi con sapienza …

  5. Come si fa a dire che le mamme sono ignoranti perché si preoccupano dell’incolumità dei loro figli. Chi può garantire, tanto meno che esprime giudizi sprezzanti, che tra queste persone non ci siano delinquenti o violenti? In altri centri di accoglienza sono scoppiati disordini che le forze dell’ordine non sono riuscite a contenere.In 19 possono fare quello che vogliono in una frazione come San Colombano, magari con il supporto di qualche antagonista bresciano.

  6. Ha ragione chi critica il comportamento delle mamme. A Cremona i clandestini ospitati dalla Caritas si sono solo limitati a spacciare davanti alle scuole!

  7. e questo significa che tutti i clandestini sono degli spacciatori?
    Dieci giorni fa un uomo, 41enne, magazziniere, di Calcinato, di nome Luigi ha strangolato e poi pugnalato una ragazzina 18enne, significa che tutti i magazzinieri, tutti i maschi di Calcinato, tutti i 41enni, tutti quelli che si chiamano Luigi sono degli assassini?

  8. Non è importante se sono mamma o papà, zio o zia. Cosa insegnano quelle mamme ai loro figli? Ad avere paura del diverso, ad avere paura degli altri, di quelli un po’ diversi da noi. È giusto insegnare la giusta diffidenza, il giusto stare in guardia, ma da qui ad avere paura di persone che hanno l’unico difetto di essere di un’altra nazionalità ce ne passa. Poveri bambini e poveri noi

  9. Non abito a Collio e non ho mai dovuto affrontare un “problema” del genere, se dovesse capitarmi, credo che cercherei di conoscere personalmente i 19 giovani, perché per quante rassicurazioni possa darmi il prefetto o chiunque altro mi fiderei molto di più delle impressioni ricavate da un incontro. Ovvio che vale anche il contrario e non vorrei vivere nella paura dei “mostri” solo perché qualche approfittatore scalda gli animi. Io sono una persona e anche questi profughi sono persone e nella vita ho imparato a non fidarmi mai delle dicerie, buone o cattive che siano.

  10. Ma queste mamme (vorrei poi vedere quante in realtà sono contrarie) sono mai andate a conoscere i 19 ragazzi? Cosa sanno di loro, delle loro storie. Bisognerebbe portare in classe le storie dei rifugiati e che i bambini/ragazzi conoscessero davvero. Vivere di paura é una brutta vita.

  11. Per ora gli unici atti di inciviltà sono stati compiuti da cittadini italiani (quasi tutti NON di Collio, ma venuti da fuori) che hanno urlato beceri slogan razzisti, insultato e minacciato i proprietari dell’Hotel ed i rifugiati, tentato di aggredire i cittadini che volevano esprimere solidarietà ai rifugiati, lanciato sassi contro l’Hotel e uova contro le persone. Se avessi un figlio nella scuola vicina all’Hotel avrei paura degli squadristi, non dei rifugiati.

  12. finalmente qualcuno del pd si è accorto che deve essere fatta distinzione tra CLANDESTINO e PROFUGO e velocizzate le pratiche per la identificazione dei richiedenti , accolti o espulsi…bene , mi domando come li rimpatriamo i non aventi diritto visto che sono sparsi per ogni angolo dell’ italia e infrattati in ogni cespuglio , gli consegnamo la letterina del foglio di via ? facciamo dei pullman città x città con la scritta PER CLANDESTINI, li convocano in piazza per annunciargli che debbono andarsene ? questo sarò il dramma , perchè questa gente non se ne andrà troppo facilmente nè con le buone e resteranno quà a nascondersi…per fortuna che il problema l’ha sottolineato Fiano se no apriti cielo , ecco il razzista , il nazista e via dicendo…
    sarete soddisfatti della vostra comunità multiclandestina , anzi schieratevi con le falci con loro e andate a protestare…, questa è la vostra civiltà !

  13. Basta con queste polemiche! Ci sono tanti ben pensanti che dicono che sono una ricchezza, accoglieteli voi, e lasciate che ste mamme esprimano la loro opinione di non volerli. Che palle con questa accoglienza forzata….

  14. ma cosa c’entra il coordinamento antirazzista e antifascista ? adessso non si può nemmeno esprimere un parere
    ” contrario all’ accoglienza ” che scendono in campo gli sbandieratori… invece di stare a menar il can per l’aia , cari e volenterosi manifestanti anti e basta , aprite le vostre di case ai clandestini e a qualche profugo , date loro vitto e alloggio senza fiatare E SENZA PIGLIARE UN EURO , solo allora sarete forse meritevoli di rispetto , altrimenti STATE ZITTI PERDITEMPO CHE NON SIETE ALTRO .

  15. Non preoccuparti, a Brescia succede già! Ma voi sinistri non siete contenti, ci volete obbligare a convivere con loro. Bella democrazia….

  16. Esprimere un parere é una cosa: lanciare pietre ed uova contro le persone, minacciare, urlare, urlare slogan razzisti, tentare di aggredire le persone é un’alra cosa. Quella é l’unica inciviltà che si é vista a Collio e che ha richiesto e richiede la presenza della polizia. Serve l’antifascismo contro gli squadristi fascisti: sono militanti di praticoli di estrema destra, nostalgici del duce che speculano sulle paure irrazionali delle persone.

  17. Per fortuna che non sono figli tuoi. I tuoi ti consiglio di mandarli alla Manzoni di Brescia, così da godere di tutti i vantaggi che comporta la multiculturalità…

  18. Paure irrazionali? In certi paesi di montagna ci si conosce tutti e quindi i bambini girano ancora liberamente. L’arrivo di gente straniera, con culture diverse e per giunta giovani, senza un’occupazione, permetti che qualche preoccupazione me la genera?

  19. Già, montagnini ed ignoranti, quindi non degni di esprimere un’opinione. A questa gente quindi è giusto scaricare i problemi… Bel modo di considerare le persone….

  20. come al solito capisci quello che vuoi tu…quali sono le mamme che hanno tirato pietre ? sai cosa importa a loro della politica , giusto che abbiano protestato , si può dire o devo chiederti il permesso di parlare ?? capra , indignati anche dei tuoi amichetti se sei onesto intellettualmente , ma dubito perchè hai gli slogan nel cervello oltre alla sabbia…

  21. Stiamo parlando di una minoranza di mamme, spaventate in seguito alla canea razzista che ha sollevato paure irrazionali: paura dell’uomo nero-. Non bisogna prendersela con loro: sono anche loro vittime di una psicosi collettiva, alimentata da certe forze politiche di estrema destra dedite all’odio razziale ed alla violenza.

  22. Ancora a dare delle deficienti ad alcune mamme di Collio, guardacaso quelle che protestano. Sarete voi vittime della propaganda buonista e pretista che ci sta riempiendo di clandestini… Basta dare giudizi idioti.

  23. ma quale canea razzista ? esigere il rispetto delle regole vale anche per chi NON HA ALCUNO STATUS DI RIFUGIATO MA E’ SOLTANTO sino a prova contraria CLANDESTINO E BASTA !
    USA IL CERVELLO NON LA FACILE DEMAGOGIA DA STRAPAZZO E IL POPULISMO DA BAR… mago della mistificazione che non sei altro

  24. La Gioconda sfonda ! Presto la vedremo ospite fissa da Del Debbio e poi in Parlamento !!! Carriera assicurata per la Gioconda di Coollio !!!

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