Senzatetto in stazione, la Loggia attiva un camper per portarli nei dormitori

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Con la chiusura della stazione i senzatetto si sono ritrovati senza un rifugio. Ma un conto è prevenire microcriminalità e spaccio, un altro è lasciare persone senza un luogo dove stare. Così la Loggia ha deciso di attivare, dal 21 settembre, un camper mobile con a bordo operatori sociali di Caritas e cooperative sociali che cercherà di portare chi resta comunque a dormire nei pressi della stazione verso un luogo più riparato. A disposizione, scrive il Corsera, ci sono il dormitorio della San Vincenzo, la casa Marcolini Bevilacqua e due appartamenti gestiti dalle coop La Rete e Il Calabrone. Da gennaio, inoltre, verrà messo a disposizione da Ferrovie dello Stato, uno spazio di sessanta metri quadri (vicino alla sede della Polfer) all’interno della stazione. Del Bono ci tiene però a precisare che si tratta di un servizio help center, perché l’amministrazione, in realtà, vuole risolvere il problema alla radice. "I senza tetto sono drasticamente diminuiti, passando da sessanta a quindici", ha detto il sindaco al quotidiano. "Non si tratta solo di indigenti economici – aggiunge Del Bono – ma anche di persone con disagi psichici o che hanno fatto scelte di vita. L’amministrazione sta contattando anche i loro comuni di residenza per risolvere insieme il problema". Nei prossimi giorni verrà anche adottata un’ordinanza che limiterà il consumo e la vendita di alcol nei locali della zona e proseguiranno i controlli straordinari dei vigili. 

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